ODISSEAULISSE, l’uomo intelligente sempre pronto all’avventura ed alla ricerca senza trascurare, comunque, gli affetti.Episodio XXLa prova dell’arco Canto XXI - 398/411Poi. Con la destra prese la corda, ne fece la prova;e quella un suono acuto mandò, che una rondine parve-Grave l’ambascia fu dei Proci, divennero tuttipallidi; e Giove mandò, con lo scoppio d’un tuono, il presagio.Ma lieto il cuore fu d’Ulisse tenace divino,che a lui tale presagio mandasse il figliuolo di Cromo.E prese un dardo acuto che fuor del turcasso giacevasopra la mensa - dentro rinchiusi ancora erano gli altrionde gli Achivi presto doveano saggiare la punta.Col cubito alto , quindi, tirando la corda e la cocca,dallo sgabello dove sedeva scagliò la saettadritto mirando; e niuna fallì de le scuri. Sfiorandol’impugnatura a sommo, la cuspide grave di bronzouscì via via dall’ultimo foro;. . . . . . . . . . . . . . . . . Siamo alla prova dell’arco, in un roteare di forze fisiche e mentali concentrate verso un obiettivo costituito dal bersaglio da colpire, in un contesto di colonne la cui ombra crea una specie di scalinata che il cammino per indicare che il cammino dell’eroe è in salita fino all’ultimo atto.Quattro realizzazioni pittoriche (cm. 35x50) sullo stesso tema: 1. rappresentazionefigurativa ad olio e materia 2. interpretazione di un particolare con acrilici ed aerografo (solo colori della quadricromia - ciano, magenta, giallo e nero)3. sintesi astratta del concetto dominante con uso di acrilici e solo colori dei pixel delloschermo TV: rosso = passione, forza - verde = vita, debolezza - Blù =religiosità, serenità4. rappresentazione plastica di un particolare in cartapesta di cellulosaanno 1992 POTETE VEDERE ESCARICARE LE FOTO MENZIONANDO SEMPRE L’AUTOREhttp://win.renatostore.it/fabio/browse.asp
ODISSEA 20 - La prova dell'arco
ODISSEAULISSE, l’uomo intelligente sempre pronto all’avventura ed alla ricerca senza trascurare, comunque, gli affetti.Episodio XXLa prova dell’arco Canto XXI - 398/411Poi. Con la destra prese la corda, ne fece la prova;e quella un suono acuto mandò, che una rondine parve-Grave l’ambascia fu dei Proci, divennero tuttipallidi; e Giove mandò, con lo scoppio d’un tuono, il presagio.Ma lieto il cuore fu d’Ulisse tenace divino,che a lui tale presagio mandasse il figliuolo di Cromo.E prese un dardo acuto che fuor del turcasso giacevasopra la mensa - dentro rinchiusi ancora erano gli altrionde gli Achivi presto doveano saggiare la punta.Col cubito alto , quindi, tirando la corda e la cocca,dallo sgabello dove sedeva scagliò la saettadritto mirando; e niuna fallì de le scuri. Sfiorandol’impugnatura a sommo, la cuspide grave di bronzouscì via via dall’ultimo foro;. . . . . . . . . . . . . . . . . Siamo alla prova dell’arco, in un roteare di forze fisiche e mentali concentrate verso un obiettivo costituito dal bersaglio da colpire, in un contesto di colonne la cui ombra crea una specie di scalinata che il cammino per indicare che il cammino dell’eroe è in salita fino all’ultimo atto.Quattro realizzazioni pittoriche (cm. 35x50) sullo stesso tema: 1. rappresentazionefigurativa ad olio e materia 2. interpretazione di un particolare con acrilici ed aerografo (solo colori della quadricromia - ciano, magenta, giallo e nero)3. sintesi astratta del concetto dominante con uso di acrilici e solo colori dei pixel delloschermo TV: rosso = passione, forza - verde = vita, debolezza - Blù =religiosità, serenità4. rappresentazione plastica di un particolare in cartapesta di cellulosaanno 1992 POTETE VEDERE ESCARICARE LE FOTO MENZIONANDO SEMPRE L’AUTOREhttp://win.renatostore.it/fabio/browse.asp