Fabio Gostoli

CONVEGNO INVECCHIARE CON SUCCESSO 20-10-2007


  Servizi e politiche per gli anzianiLa politica per gli anziani deve assumere assolutamente una certa priorità: per quanto riguarda le politica per la non autosufficienza; assoluta priorità per la politica che mantenga l’anziano al suo domicilio e una politica d’integrazione tra assistenza sociale e sanitaria.Questo Comune, che ha tra i suoi primari obiettivi anche il “benessere” della popolazione anziana, adotta tutti i provvedimenti necessari, impiega tutte le risorse umane, strumentali ed economiche disponibili e con tanta buona volontà di tutti……. fa anche di più per venire incontro alle esigenze più gravi ed emergenti soprattutto di chi è solo e disagiato! Sono stati approvati due protocolli d’intesa con la C.R.I. locale: il primo per il servizio di trasporto socio – sanitario, il secondo per un corso di “Primo Soccorso” per colf e badanti che assistono a domicilio anziani e non autosufficienti, le quali necessitano di adeguata formazione di base per poter fornire un servizio assistenziale qualificato alla popolazione della terza età residente in questo Comune mantenendola il più possibile presso la propria abitazione e ritardando, in tal modo, la residenzialità in strutture socio-sanitarie.Con il “modello a rete “ si cerca la massima integrazione di interventi, finalizzati alla soddisfazione del bisogno del cittadino. Il nuovo Piano di Zona 2005 2007 che abbiamo adottato quindi, rappresenta quello strumento innovativo che la legge di riforma ha introdotto per la costituzione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.Si è cercato di individuare obbiettivi a medio e lungo termine, si pensi al fenomeno della non autosufficienza in aumento, all’infanzia e adolescenza, all’integrazione degli immigrati alle nuove e vecchie povertà, al disagio adulto e alle dipendenze. Il Piano da solo non può essere l’unico strumento sociale di sviluppo.Credo che, solo attraverso scelte amministrative unitarie e l’aiuto di tecnici, degli operatori economici e sociali si possa raggiungere l’obbiettivo prefisso. Diventa quindi importante creare delle nuove opportunità d’impiego, garantire a tutte le persone che vivono un proprio disagio la pari opportunità, in termini di crescita sociale, del miglioramento del reddito e dalla propria qualità della vita.- Tenuto conto che circa il 24% della popolazione residente in questo Comune risulta avere più di 65 anni di età, circa 230 anziani vivono soli, 380 vivono in coppia e 1322 famiglie sul totale di 1484, hanno almeno un anziano oltre i 65 anni, la risposta a questa situazione, per quanto riguarda la promozione sociale, vede il Comune in prima linea, impegnato attraverso l’Ufficio di Promozione Sociale, a prendersi in carico dei casi più difficili segnalati e garantire Assistenza domiciliare, Prestazioni aggiuntive, sussidi e contributi, alloggi ecc.-Per quanto riguarda il servizio domiciliare, sono presenti il SAD, servizio di assistenza domestica e dall’ADI, assistenza domiciliare integrata, erogata del Distretto Sanitario. L’integrazione dei due servizi è ormai un obbiettivo imprescindibile per garantire alti livelli qualitativi e quantitativi del servizio domiciliare. Da Assessore alle Politiche Sociali ho perseguito in modo molto attivo l’impegno nella solidarietà sociale, grazie anche all’ottimo lavoro del mio dirigente e dei mie impiegati. Il mio obbiettivo è sempre stata di cimentarmi con tutte le mie forze e realizzare qualcosa di importante e di utile di interamente mio ma a favore degli altri. A distanza di tre anni devo dire di essere soddisfatto. Mi attribuisco solo il merito della tenacia, dell’impegno che ho dato per raggiungere quegli obbiettivi che volevo raggiungere. E per poter dare continuità a quello che fino a aggi ho costruito, e dare continuità a questo ciclo di convegni che sono partiti: Nel 2004 con il Convegno “ PADRE FIGLI INSIEME PER LO SVILUPPO DELL’IMPRESA NEL FUTURO” in collaborazione con la Confartigianato di Sant’Angelo in Vado e la Segreteria Provinciale di Pesaro e Urbino e l’incontro “ SULLA RIFORMA DEL SISTEMA PENSIONISTICO legge delega n° 243 del 23-08-2004 ” in collaborazione con il Patronato ACLI e il Direttivo ACLI di Sant’Angelo in Vado. Nel 2005 con Incontri sulla Prevenzione del Disagio e Promozione della Salute:dove si sono trattati argomenti come:la comunicazione familiare in età infantilegli aspetti delle dipendenze in riferimento la famigliail genitore ed il disagio alimentare in adolescenza incontri formativi con gruppi di genitori:dove sono stati trattati diversi modelli comunicativi efficaci tra genitori e figli, dove si è potuto sperimentare personalmente e direttamente il proprio modello di comunicazione e di ascolto come supporto al fanciullo e all’adolescente contro la prevenzione e le diverse forme di disagio, come la dipendenza, le problematiche personali e scolastiche.Nel 2006 il Convegno sulla “CONSULENZA EDUCATIVA E TERRITORIO: Prospettive ed Esperienze “ con il Patrocinio della Regione Marche della Provincia di Pesaro e Urbino e della Comunità Montana. Ho organizzato questo convegno dal titolo “ Invecchiare con Successo “ in collaborazione con l’Associazione Papa Karol associazione che persegue da anni finalità di solidarietà sociale, offrendo sostegno a persone socialmente svantaggiate e in particolare ad anziani non auto sufficienti in condizioni di disagio economico e il patrocinio della Regione Marche della Provincia di Pesaro e Urbino e dalla Comunità Montana Ho voluto dare continuità a quello che fino ad aggi ho costruito e deve servire da stimolo per tutti coloro che hanno compiuto gli “Anta “, a sentirsi serenamente responsabili della propria salute, nella certezza che la terza età è sempre un tempo prezioso per “ nuovi orizzonti”, e dire che è possibile “ invecchiare con successo” senza arrendersi davanti ai primi segni di “fragilità”, rimuovere l’emarginazione partendo dalla ricchezza anziani come risorsa vera, dare origine ad una e propria campagna di partecipazione attiva e solidale e lavorare tutti assieme ad un progetto che valorizzi l’anziano come risorsa, a cominciare da una maggiore partecipazione alla vita comunitaria. Sono presenti come relatori il Dr. Franco Serrano Specialista in geriatria Ospedale S. Croce di Fano e la Dott.ssa Donatella Moci Specialista in Fisioterapia Ospedale S.Croce di Fano.Questa Amministrazione nel predisporre il Piano annuale d’intervento in favore di soggetti disabili per l’anno 2007 ai sensi della legge 18 “ Promozione e coordinamento delle politiche di intervento in favore di persone disabili “ ha previsto, tra l’altro, anche l’inserimento di alcuni interventi per l’integrazione lavorativa e socio assistenziale, in favore di disabili, con patalogie che per il momento, non permettono una collocazione lavorativa stabile.In collaborazione con l’U.M.E.A., è stato proposto un Progetto per l’inserimento di un disabile in una realtà produttiva locale, ai soli fini socio-assistenziali, per favorire il consolidamento e lo sviluppo dell’autonomia personale, acquisire sicurezza e capacità relazionali oltre a rappresentare un significativo mezzo d’integrazione sociale. Di questo se ne parlerà:il prossimo sabato 27 ottobre dove Confartigianato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’Assessorato alle Politiche Sociali, ha organizzato un convegno molto importante sulle “POLITICHE DEL LAVORO” e sull’inserimento lavorativo del disabile. Come Assessore alle Politiche Sociali, impegnato direttamente sul campo e non certamente come tecnico. Parlerò molto brevemente delle Tre le leggi che regolano il diritto del disabile:legge quadro 104 del 5-3-1992 “per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.”legge regionale 18 del 1996 “promozione e coordinamento delle politiche di intervento in favore delle persone handicappate”legge 68 del 1999 “ norme per il diritto al lavoro dei disabili”