Fabio Gostoli

Post N° 22


s.o.s. Aiutare gli altri per aiutare se stessiChi si avvicina al mondo del volontariato deve mettere spontaneamente a disposizione del proprio tempo libero e delle proprie energie per aiutare  gli altri. Chi si dedica al  volontariato non è un eroe, ma un cittadino responsabile, che deve aver cura di sé, degli altri , che partecipa alla vita sociale e difende i diritti di tutti. Fare del volontariato è un gesto concreto di solidarietà è un’opportunità per conoscere nuove persone, fare nuove amicizie è un’occasione in più per crescere. Volontari non si nasce ma ci si diventa. Promuovere e valorizzare  questa iniziativa,  di  ricostruire a Sant’Angelo in Vado un’Associazione di Volontariato come il gruppo A.V.ULSS . è  motivo di orgoglio e di dire a tutti i volontari che ci credono grazie. La gratuità è quello che  caratterizza  e che distingue il volontario da qualunque altra persona che agisce nella società. Senza la gratuità il volontario non potrebbero trasmettere con efficacia quei valori in cui crede e che manifesta, è quindi importante educare il cittadino alla solidarietà. Dire di fare volontariato e non farlo a che cosa serve e a chi serve. Ecco perché  fare del  volontariato è importante per quello che è, per i valori che comunica, prima ancora che per quello che fa e che realizza . Il mio impegno  in questo nuovo anno, è promuovere e valorizzare queste iniziative e valorizzare la persona anziana intesa come risorsa della società  e  garantire all’ anziano e alle loro famiglie l’effettivo esercizio diritto per quanto riguarda: una compiuta informazione sui servizi sociali e sanitari nel nostro territorio, sulle prestazioni offerte un’assistenza commisurata alle esigenze di ciascuno e cosa più importante il riconoscimento della famiglia quale ambito privilegiato di vita. A  tutti chiedo, più partecipazione, più impegno nel favorire queste  iniziative a favore dell’ anziano e di lavorare da subito su un vero progetto di volontariato da farsi nelle nostre strutture pubbliche RSA e CASA DI RIPOSO. Il volontariato deve, quindi, essere un'attività svolta con il cuore e libera da interessi economici e non deve essere sentita come un obbligo o un impegno per compiere un po' di bene, ma come una spinta interiore che porti ad aiutare chi è meno fortunato, è questo il bene.CORSO DI PRIMO SOCCORSO per  Assistenza Anziani e non Autosufficienti La politica per gli anziani deve assumere assolutamente una certa priorità: per quanto riguarda le politica per la non autosufficienza; assoluta priorità per la politica che mantenga l’anziano al suo domicilio e una politica  di integrazione tra assistenza sociale e sanitaria. Questo Comune, che ha tra i suoi primari obiettivi anche il “benessere” della popolazione anziana, adotta tutti i provvedimenti necessari, impiega tutte le risorse umane, strumentali ed economiche disponibili per venire in contro alle esigenze più gravi ed emergenti soprattutto di chi è solo e disagiato. Il 24% della popolazione residente in questo Comune fa sapere l’Assessore ai Servizi Sociali Fabio Gostoli risulta avere più di 65 anni d’età, circa 230 anziani vivono soli, 380 vivono in coppia e 1322 famiglie sul totale di 1484 hanno almeno un anziano oltre i 65 anni, la risposta a questa situazione, per quanto riguarda la promozione sociale, vede il Comune in prima linea, a prendersi in carico dei casi più difficili segnalati.Per quanto riguarda il servizio domiciliare, sono presenti il SAD, servizio di assistenza domestica e dall’ADI, assistenza domiciliare integrata, erogata del Distretto Sanitario. L’integrazione dei due servizi è ormai un obbiettivo imprescindibile per garantire alti livelli qualitativi e quantitativi del servizio domiciliare. Il Corso di Primo Soccorso che è inizierà mercoledì 16 gennaio ed è gratuito,   è nato dalla volontà e dalla collaborazione tra la locale Croce Rossa Italiana e l’Amministrazione Comunale, collaborazione che è datata da sempre, dal primo anno di attività del gruppo  che risale a ben 21 anni fa e  che ha portato a sviluppare in questi anni tantissime attività socio sanitarie.Al Presidente Dott. Graziano Baldelli  all’ Ispettrice Prof.ssa Cecilia Monaco e a tutti i volontari va il mio grazie per il  grande lavoro che svolgono. Il Corso  sicuramente non risolverà tutto, ma certamente aiuterà chi assiste a domicilio l’anziano e non autosufficiente, perché sicuramente con un’adeguata formazione di base e con un servizio assistenziale qualificato alla popolazione della terza età, può aiutare a mantenere l’anziano il più possibile presso la propria abitazione e ritardare, in tal modo la residenzialità in strutture socio-sanitari. LA SCUOLA PER TUTTIÈ stato presentato sabato 16 febbraio nella Sala Consigliare del Comune di Sant’Angelo in Vado un altro importante servizio “La Scuola per Tutti”. Il servizio è stato istituito grazie al finanziamento della Regione Marche, della Comunità Montana Alto e Medio Metauro in qualità di ente promotore e gestore e dei comuni partecipanti. Saranno presenti il Presidente della Comunità Montana il Dott Gabriele Giovannini, i Sindaci dei Comuni  partecipanti di Sant’Angelo in Vado, Mercatello sul Metauro e Borgo Pace il Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Magda Dini il Prof  Lucio Cottini e Bruna Lani  del Servizio Psicopedagogico per l’Età Evolutiva e il Dott. Benito Michelizza. Il  Sevizio  deve rappresentare un’opportunità educativa pomeridiana per allievi con problemi di varia natura di apprendimento di comportamento pur non presentando una disabilità specifiche. Tale situazione mette spesso in evidenza l’esigenza di interventi educativi individualizzati, finalizzati a queste difficoltà e deve  soddisfare specifici bisogni messi in risalto sia dalla scuola che dalla famiglia. Il progetto non è nato così per caso, è nato per il lavoro dell’Amministratore e l’impegno e la volontà dell’Amministrazione  Comunale della Scuola e del Sindaco. Quello che è importante evidenziare , è che il servizio andrà veramente incontro ai bisogni dei ragazzi e dei loro genitori. Questo impegno, questo voler fare per il bene comune di tutti è un dovere Mio come Amministratore, ma è un’   impegno importante che ha tutta l’Amministrazione verso chi  ha bisogno. La Scuola per Tutti conclude, non è un punto di arrivo, è un punto di partenza per altri progetti che l’Assessorato alle Politiche Sociali intende realizzare. PROFESSIONE GENITORI al via per il secondo anno Il nostro territorio ha un patrimonio consolidato d’interventi e servizi per le persone e le famiglie, dove le domande e i bisogni sociali sono in continua crescita e dove crescono i fenomeni di nuove e vecchie povertà, solitudine esclusione ed emarginazione  e della non autosufficienza. È importante concentrare ogni nostro sforzo per lo sviluppo delle risorse umane, attraverso gli interventi per la formazione e l’istruzione, per il sociale e per la salute, per garantire la crescita e il benessere della popolazione. Poi i  giovani ci chiedono di partecipare e di contare di più, d’essere membri attivi della società e Io come Amministratore devo lavorare sui giovani, sui ragazzi prima che i problemi si presentano e  per Me è una grossa sfida. Sfida che  diventa   il progetto Con-Tatto, progetto voluto  del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale, dalla Comunità Montana  e dal Distretto Sanitario, che  affronta proprio l’ascolto dei giovani e degli adolescenti, fino ad arrivare al rapporto con le famiglie che è un altro elemento non trascurabile. E’ un progetto d’intervento di prevenzione rivolto ai giovani e adolescenti,  l’obiettivo è di affrontare il problema del disagio e di dare una risposta concreta al disagio ed alla  dispersione scolastica  correlando i bisogni di alunni e studenti e delle loro famiglie. Il progetto si articola in sub-progetti come Professione Genitore, corso di formazione-informazione guidato da uno psicologo ed è rivolto alle famiglie di preadolescenti ed adolescenti  11/16 anni, è  rivolto a famiglie non disagiate  perché si vuol promuovere il benessere, anche se in realtà all’interno di tutte ci possono essere dei problemi,  fanno parte del progetto anche il Teatro Partecipato  e il  Bus Con-Tatto. Favorire il dialogo e l’integrazione tra i giovani e far nascere   una rete  tra i centri giovanili, la scuola e i servizi sociosanitari  e  raggiungere la  condivisione di interventi rivolti a adolescenti e ragazzi è il nostro obbiettivo Abbiamo cercato di mettere in piedi quindi un progetto, rivolto ai genitori di preadolescenti e adolescenti, per attivare e facilitare la riflessione in un gruppo sulle proprie condizioni di genitori, che oggi più che mai è diventata una vera e propria professione .