Fabio Gostoli

ALDO MORO


"Il dolore è un dato innegabile della nostra vita. Il dolore del male e della morte, del sangue sparso, dell’odio nutrito contro le naturali possibilità d’intesa degli uomini, dei desideri inappagati nelle mille interferenze del vivere sociale… La lotta contro il male e il dolore è la lotta della libertà che riconquista se stessa. A questa lotta il cristiano non può rinunciare senza tradire il suo credo ed è perciò in questo senso pessimista del più amaro pessimismo, pronto com’è a riconoscere senza illusioni e infingimenti il male dov’è, per rimuoverlo, per rimuovere l’ingiustizia e stabilire la fraternità vera, operosa, accorta e spregiudicata nelle sue valutazioni. È un pessimismo il nostro, dunque, operoso e perciò, nella sua profonda radice, ottimistico. Contro il male e il dolore si combatte, perché essi possono e debbono essere vinti. Si combatte anche se si è certi che l’eliminazione non sarà mai senza residui. Si combatte anche se male e dolore, vinti, torneranno essi ancora a vincere. Si combatte, soprattutto, per amore di un destino eterno che si prepara e si realizza solidarmente nel tempo, nella giustizia che gli uomini riescono ad intendere e fortemente volere e nella gioia della vita che essi accolgono con assoluta serenità e comprensione." Aldo Moro