Ottimista o pessimista?Gia' e' la domanda che da qualche giornomi pongo senza trovare una risposta adeguata.Mi piacerebbe essere sempre ottimista,guardare al domani sempre con fiducia e speranza,alzarmi la mattina fischiettando e canticchiando"Voglio vivere cosi col sole in fronte"guardare sempre il bicchiere mezzo pienoma tante volte mi ritrovo a guardare il bicchiere rotto.E francamente non so se il bicchiere e' realmente rottooppure sono i miei occhi a vederlo in mille frantumi.La questione che bisogna porsi infatti e una:ma l' ottimismo e pessimismo riflettono una condizionesoggettiva o piuttosto oggettiva?. Mi sembra facile definirsiottimisti quando tutto quello che ti ruota attorno si incanalanel verso giusto e la parola problemi sembra non esistere sul tuo dizionario.Mi piacerebbe vedere se i molti " I think positive" continuasseroa pensare ancora positivo se si ritrovassero in una condizioneoggettivamente difficile e disadattata. Al contempo vorreiconoscere le reazioni individuali di chi guarda a tutto con sfiduciase si trovasse anche egli in un contesto,in una situazione piu' difficiledi quella in cui normalmente vive. Costui a mio parere rimpiangerebbe prontamente la situazione passata e,se potesse tornare indietro, sareisicuro che vedrebbe il suo bicchiere come mezzo pieno.Pensandoci bene e generalizzando un po',sono arrivato alla conclusione chei nostri comportamenti, i nostri atteggiamenti,il nostro modus vivendi, la nostra forma mentis nasconoda quell' ingarbugliato intreccio della nostre indole e dell' ambiente esternoche inevitabilmente ci forgia, ci plagia che lo si voglia o meno.Alla fine mi continuo a chiedere se sia ottimista o pessimista.E l' unica risposta che mi passa per la mente e' "Dipende".Da che dipende? Da che punto di vista guardo il mondo tutto dipende.Fabri
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
Ottimista o pessimista?Gia' e' la domanda che da qualche giornomi pongo senza trovare una risposta adeguata.Mi piacerebbe essere sempre ottimista,guardare al domani sempre con fiducia e speranza,alzarmi la mattina fischiettando e canticchiando"Voglio vivere cosi col sole in fronte"guardare sempre il bicchiere mezzo pienoma tante volte mi ritrovo a guardare il bicchiere rotto.E francamente non so se il bicchiere e' realmente rottooppure sono i miei occhi a vederlo in mille frantumi.La questione che bisogna porsi infatti e una:ma l' ottimismo e pessimismo riflettono una condizionesoggettiva o piuttosto oggettiva?. Mi sembra facile definirsiottimisti quando tutto quello che ti ruota attorno si incanalanel verso giusto e la parola problemi sembra non esistere sul tuo dizionario.Mi piacerebbe vedere se i molti " I think positive" continuasseroa pensare ancora positivo se si ritrovassero in una condizioneoggettivamente difficile e disadattata. Al contempo vorreiconoscere le reazioni individuali di chi guarda a tutto con sfiduciase si trovasse anche egli in un contesto,in una situazione piu' difficiledi quella in cui normalmente vive. Costui a mio parere rimpiangerebbe prontamente la situazione passata e,se potesse tornare indietro, sareisicuro che vedrebbe il suo bicchiere come mezzo pieno.Pensandoci bene e generalizzando un po',sono arrivato alla conclusione chei nostri comportamenti, i nostri atteggiamenti,il nostro modus vivendi, la nostra forma mentis nasconoda quell' ingarbugliato intreccio della nostre indole e dell' ambiente esternoche inevitabilmente ci forgia, ci plagia che lo si voglia o meno.Alla fine mi continuo a chiedere se sia ottimista o pessimista.E l' unica risposta che mi passa per la mente e' "Dipende".Da che dipende? Da che punto di vista guardo il mondo tutto dipende.Fabri