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C'era un tempo, c'era uno sport


C'era un tempo, c'era uno sportcui era impossibile non appassionarsiquando si seguiva le immagini alle televisioneo le cronache alla radio o sui giornali.Cronache che narravano di questi uominiche sprezzanti dalla fatica e solo con il proprio sudorescorazzavano su e giu' per le strade piu' impervieora sfidando il tempo ora sfidando le vette delle montagne piu' aspreed ogni sfida poteva essere vinta soloalzandosi sui pedali e spingendo piu' forte,e i nostri eroi non erano solo i vincentima anche chi arriva dietro in coda.E la fatica di chi pedalava eracome una metafora della vita:era poesia allo stato puro.Quello sport era il ciclismo.Quello sport oggi non esiste piu':si corrono le grandi corse a tappe,gli atleti si sfidano a cronometro o in salitaper giungere vincitori sul traguardo ma quello di oggi non e' piu' ciclismo.Il ciclismo e' stato spazzato via daun cancro che si e' espanso dal suo internoe lentamente ma inesorabilemnte lo ha dilaniato,un cancro che risponde al nome di doping.Che delusione scoprire che le emozioniche i nostri eroi ci avevano rubato con le loro impreseerano "dopate"! Quanta amarezza sapere che la forzasi potesse misurare in flebo iniettate e sacche trasfuse!Quale disappunto rendersi conto di essere stati presiin giro!!Fabri