VorreiSapertiFelice

Come serpente a sonagli


silenziosa ti guardomentre scopri di me ciò che mai mostroe nel vederti attento al mio vero esseremi sento nuda come non mai.I mio corpo disteso sul lettoaspetta di vederti avvicinare o uscire per non tornare più.Affamata cerco tra quelle stelle la più spentaascolto l'onda più pacata che sbatte solitaria sullo scoglio.La mia pelle ricoperta da un brividoti attende come un soffio di ventoche accarezza le foglie di fiore elvaticoche dal tempo ha sopportatograndi intemperie e ingiustizieSento lente le tue mani sfiorarmi il corpola mia anima cede al tuo tatto sapiente e dolce,ho voglia di fusioneho bisogno di alchimiaspengo così l'ultima stella rimasta accesa in cieloe in quell'onda dei nostri corpi mi abbandonano.Il tuo andar e vieni dentro memi ammalia come note di un flauto per serpenti a sonaglimentre sento le estremità del mio seno alzarsie il mio ventre venirti incontro,con i miei peli aridi che supplicanotra colonne marmoreegocce di piacere vero su cui perdersi e strusciarsi.Avvicinati a me se e allunga le tue manisino a trovarmi il cuore,prendilo a morsi se vuoima fammi anche per un solo attimoche batte ancora.Marta