il bosco fatato

i misteri della faggeta


Durante le mie passegiiate boschive, mi chiedo sempre cosa stiano facendo gli amici gnomi che abitano gli alberi muschiosi del bosco di faggi.Ieri, intento nella ricerca di piccoli rami secchi da ardere, mi son reso conto di essere osservato...un fruiscio alle mie spalle mi avvertiva della presenza...ormai non più furtiva come i primi anni,  lenta e sorniona, captavo lo sguardo curioso di un elfo, forse per salutarmi o porgere i suoi saluti, attendere il mio riscontro...cosa che non bisogna mai fare, poichè loro ti sfidano nella corsa ed in giochi a nascondino da farti impazzire: facevo finta di nulla ma ridevo dentro di me.Ha percorso un buon tratto di sentiero in mia compagnia, nascondendosi sotto foglie secche e bagnate dalla pioggia, poi è svanito nei pressi di una enorme radice di larice .Il mio bosco èveramente fatato, sussurra parole di pace ed amore, brulica di villaggi e comunità di gnomi, elfi e pixies, intervallati nei ruscelli e minuscoli acquitrini dalle fate del bosco, fate delle acque ferme e fatine della luce che danzano così leggiadre e felici tanto da creare una melodia costante ma impercettibile, quella che l'uomo comune chiama melodia del bosco...in realtà è il loro canto udibile a pochi di noi...ed a coloro che meritano di ascoltare regalano sogni e serenità difficili da immaginare nella loro bellezza: un dono imponderabile ed impalpabile.