il bosco fatato

Tanti giorni che non corro nel bosco


Purtroppo capita che ci si lascia sconfortare da il rapido mutare delle situazioni, certezza e rapida incertezza, sorpresa e delusione...però è parte dell'animo umano, un lato negativo direi dell'uomo...Son giorni che non riesco a godermi il mio bosco, i suoi rumori, il profumo, la luce ed i piccoli segni della loro presenza...il respiro del misteriosobosco fatato, e tutto questo mi rende depresso. Ma non mi arrendo, loro mi vogliono bene...Spesso ci mettono alla prova, ne abbiamo già discusso, poi capita di subire uno stress da prova di resistenza nervi, con regali, sorprese, gioie inaspettate...che svaniscono col nulla, è l'effetto di piccoli incantesimi dei pixies, furbetti e dispettosi, ti attirano nei sogni facili e poi ti risvegli improvvisamente senza aver realizzato nulla di bello.Ultimamente son giunto alla conclusione che si tratti di piccoli presagi, come minuscole briciole anticipatorie di un imminente traguardo, probabilmente un aiuto nel proiettarti nel realizzato per vedere le nostre reazioni, di sfiduci o di ingratitudine nei confronti dei nostri piccoli amici.I cari gnometti non gradiscono il camino di casa, detestano vedere tale spreco di risorse, le piante che soffrono,  come le fatine che non vedono i fiorellini aprirsi, si tratta del passaggio alla primavera, alla stagione dei loro amori, della prooduzione di porpora magica, alla costruzione di abitazioni estive e riparazione delle invernali.Domani mi recherò in visita al bosco, devo fare attività e salutare i miei amici, ritrovare la melodia della natura anche nel brutto tempo, chiedere aiuto e riflettere sul mistero che mi unisce a questo magico, affascinante e dolce popolo amorevole, invisibile ma tangibile.