Creato da solotropposola il 13/10/2010

faicosì

tentativi di ricostruzione

 

 

NECESSITA'

Post n°35 pubblicato il 03 Luglio 2012 da solotropposola

Sono fatta male, 

almeno un po'. 

Visto che la mattina non è stata come pensavo ho inizato a scorrere la lista del telefono.

questo no, questo no, questo no...

messaggi del cavolo mandati a "amici"

ciao come stai

che nascondono sempre un "mi togli la voglia" 

 

uscirò per il pranzo, in una camera d'albergo come questa. 

 

Ci va così poco per farmi venire la necessità di un uomo. 

 
 
 

E MENTRE L'IPOD SUONA VINICIO

Post n°34 pubblicato il 03 Luglio 2012 da solotropposola

E' stata una giornata senza pretese, che finisce solo adesso. 

Arriva alle tre il messaggio, è un indirizzo, abbastanza famoso. 

Un invito a colazione all'alba. 

Dovevo scegliere fra passare a casa e uscire come se fossi fresca come una rosa, o arrivare dal lavoro, con la testa arruffata e il trucco opaco.

Ho scelto la seconda, chi se ne importa 

Lui sembrava non aver fatto serata, chissà se ha avuto la mia stessa idea ed è passato da casa a rifarsi il trucco...

Non vado a certi appuntamenti se non sono sicura di dove voglio arrivare. 

E due ore fa ero abbastanza sicura che a quest'ora sarei ancora stata in qualche letto da qualche parte qui intorno. 

Invece è stata una colazione e basta. 

Una bella colazione, con un uomo con le mani sulle mie caviglie, ma poco di più. 

... e io che mi immaginavo contro la parete di un..

..

si insomma. 

Da quando sono le donne ad andare in bianco?

Buona notte a me, buona giornata a voi

 
 
 

IL CONTRARIO DELLA PRASSI

Post n°33 pubblicato il 02 Luglio 2012 da solotropposola

Non mi piace, l'ho scritto, conoscere gli uomini sul posto di lavoro. 

Ma mi piace portarceli.

MI piace fare la ruota da pavone: vieni a vedere come sono brava e bella mentre lavoro. 

Certo, lavorassi in un ufficio sarebbe un po' difficile... 

Quando M., il barista che mi riempie di caffeina prima del lavoro, me lo ha presentato sabato sera mi ha apostrofata come: la signora dei tavolini. E lui ha risposto: una a cui vale la pena offrire un aperitivo. 

Nella bolgia di gente vestita in maniera ridicola, male, troppo vistosa, troppo tamarra, troppo tedesca, lui è stato una piacevole vista. 

Niente infradito

niente braghe a mezzo sedere

niente camicia aperta su collana oro e petto villoso.

Sinceramente non so nemmeno come fosse vestito esattamente, questo significa che non era vestito in maniera oscena. 

Riccione sembra il ritrovo del cattivo gusto in questi mesi, voglio sperare che in inverno non sia così. 

Comunque. 

Persona piacevole, capello curato ma non troppo, sportivo ma non troppo. 

Al secondo Bloody Mary l'ho invitato da noi per la serata, e ho preso un due di picche. 

Al terzo mi ha detto che ci sarebbe sicuramente passato alla domenica sera a festeggiare l'Italia.

Per il sabato sera quindi non aspettavo nulla e nessuno, solita serata, solita alba a controllare che nessuno fosse morto sotto i tavoli o incastrato nelle gonne di una ragazzina nei bagni. 

Invece alle due mi viene a chiamare G. :

c'è uno che dice che è qui per te, cos'hai combinato? 

ecco, cos'ho combinato? 

Niente, era lui, camicia in ordine, jeans normale, scarpe decenti.

soliti complimenti di rito, sorrisi sorrisi bacino. 

Si è presentato nella nostra bolgia infernale solo. 

Ha passato la sera seduto su un trespolo a guardare. 

Sfigato direte voi, fantastico dico io. 

Perchè gli occhi erano sempre su di me, per due ore non ha mollato tre secondi. 

TI annoi? 

No, anzi. 

Ti annoi?

Si, ma se accarezzare quando passi smetto.

Un bel gioco, farsi guardare è sempre una cosa piacevole, sentirsi sfiorare ad ogni passaggio ancora di più.

Alle 4 mi ha dato un bacio sul collo e se n'è andato.

si è preso del Frocio, del Cretino, dello Sfigato...

un paio di: non c'hai più il fisico, sei andata in bianco, hai preso il due di picche, sono arrivati anche a me. 

 Invece ieri sera è tornato. 

Questa volta con degli amici, ha fatto finta di non conoscermi, io passavo lui sorrideva, io mi avvicinavo e lui mi sfiorava, senza mai far capire che mi conosceva. 

L'ho visto ballare ( rimandato a settembre) e parlare con mille ragazze. 

Prima di andare mi ha cercata e mi ha chiesto il numero di telefono. 

E anche questa volta ero convinta: adesso esco e trovo un messaggio per dove incontrarci: niente. 

E ancora niente... 

Un altro che in tre secondi ha capito come si fa a farmi capitolare. 

Ma che gusto ci trovano poi a farmi impazzire così...

 
 
 

VIVENDO FUORI DAL MONDO

Post n°32 pubblicato il 29 Giugno 2012 da solotropposola

Non avevo nemmeno ben capito perchè ieri sera non si lavorava...

semplicemente mi hanno detto: se non è un problema, sposti il giorno di riposo a Giovedì?

Tanto è una serata un po' strana domani.

Non avevo collegato lo Strana con il fatto che ci fosse la partita.

Si, sarebbe stata serata strana, e lo sarà ancora di più domenica,

vincesse l'Italia, non oso immaginare cosa succederà.

Intanto ieri sera mi sono messa sui divanetti della pensione con i vecchietti a guardare la partita.

Birra e patatine...

Le signore non mi mollano un attimo, a volte non capisco se gli faccio pena o cosa, la ragazza con il bambino era lì con noi, il marito arriverà come sempre questa sera dopo cena, per scappare lunedì mattina all'alba.

Guardavo questa scenetta di strana gente che in comune aveva solo lo schermo di una tv e il tifo per la stessa squadra.

Ci sono i pensionati che si riposano ( da cosa poi) e si lamentano della vita

( che ne ho sentito uno lamentarsi della "vita di merda" che stava facendo...)  

ci sono i nipotini neri come il carbone e con le ginocchia sbucciate e la sabbia ovunque. 

E poi ci sono le madri sole, che hanno due categorie di mariti: 

quelli che si riposano dal lunedì al venerdì e poi vengono a fare il fine settimana con la famiglia

quelli che si riposano nel fine settimana e tornano tristi al lavoro al lunedì mattina

Le madri poi si dividono in quelle che aspettano trepidanti il venerdì sera e quelle che invece non vedono l'ora che sia lunedì mattina per rispedire in città il marito. 

In tutto questo mi trovo spesso a fare la confidente delle donne, o il desiderio dei mariti. 

Mi piace di più il ruolo di confidente, preferisco sentire le storie delle mogli, che le bugie dei mariti, e più ne conosco, più mi rendo conto che trovare un uomo da amare è un'impresa eccezionale. 

Spavaldi nelle loro infradito e bermudino gonfiano il petto per farti vedere quanto sono uomini, senza rendersi conto che a fare il gallo, mentre tua moglie sta allattando tua figlia in veranda, è tutto tranne che da uomo. 

A volte mi piacerebbe essere così stronza da prenderli all'amo e poi portarli nudi tenendoli per un orecchio al cospetto della moglie. 

Ma le mogli in realtà, sanno...ed accettano. 

E ti raccontano di come la loro vita sia piena grazie ai figli... tutto l'amore finisce lì, in pupazzotti cicciottosi che ti sorridono sdentati e ti dimostrano amore eterno...

...fino a quando non avranno 15 anni e scopriranno che di mamma ce n'è una sola, ma di donne da conquistare è pieno il mondo, e non ci si può fermare alla prima, nè alla seconda, nè alla terza... 

A volte odio gli uomini...

poi mi rendo conto di averne bisogno. 

 

 

 
 
 

ELEGANZA

Post n°31 pubblicato il 28 Giugno 2012 da solotropposola

dimmi come ti vesti, e ti dirò chi attirerai. 

Ogni tanto mi capita di fare serate in cui il tema è il Burlesque, gli anni '60, gli anni '70 etc etc etc. 

Ecco, non vorrei essere polemica, ma in quanto donna posso anche dirlo: 

ma perchè ogni occasione per vestirsi da zoccola è buona?

E soprattutto, com'è possibile che non vi vediate allo specchio quando uscite di casa!?

Passino le signore quarantenni alla ricerca della notte folle, passino anche alcune ragazzine quindicenni alla prima vacanza che pensano che "gonna nera inguinale fa figo e non impegna, specie con 12 cm di zeppe sulle quali non so camminare". 

C'è un uomo per favore che ammette che in quelle cose lì non ci vedete una bella ragazza, ma solo un po' di carne da usare?

Certo, la vita da discoteca è trasgressione, travestimento, un grande carnevale, ed è questo quello che mi affascina ancora, nonostante l'età...quasi matura. 

Ma ci va la consapevolezza del proprio corpo per non cadere nel disgusto. 

Non basta "seguire la moda" 

ci va consapevolezza di quello che siamo. 

La bellezza di una donna non sta nell'abito, ma nella capacità di vestirsi esaltando le proprie caratteristiche. 

Invece vedo sempre le solite cose, i soliti vestiti, i soliti capelli, le solite scarpe. 

Poi arrivano da me o dalla V. e ti dicono: ohhh, ma che vestito magnifico, dove l'hai preso?

Non è dove l'ho preso, è come l'ho scelto! 

Chissà perchè ci va meno coraggio a far vedere i propri difetti pur di mettersi addosso una cosa che hanno tutti, che a mettersi addosso qualcosa di insolito, ma che ci sta benissimo. 

dedicato a tutte le diciotenni che si fanno barbare i ragazzi da trentenni meno belle, meno fresche, ma più consapevoli del proprio corpo... 

 
 
 

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