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wehde: ragazza, solitudine, unità nazionale...


 Tania SalehNel 1947, pochi giorni prima che l’indipendenza libanese fosse impressa sulla carta, i “creatori” del futuro stato stavano cercando di liberare i politici e i ministri detenuti, con l’obiettivo di finirla con il mandato francese. Non avevano molto tempo per immaginare un paese e una nazione e per far nascere una costituzione che avrebbe dato vita a una legge e a uno stato civile.Una giovane ragazza libanese, “Wehde”, ebbe un’idea. L’idea si trasformò in un sogno e Wehde iniziò a battersi per un paese pacifico, armonioso, con un popolo che camminava lungo la vita indipendentemente dalla divisione in 18 sette religiose. Wehde sopravvisse negli anni e il suo sogno rimase un sogno. Oggi, ricoperta di polvere dopo tanti anni, Wehde cammina su e giù per la spiaggia nei giorni di sole, con tutte le persone che come lei aspettano una nuova (vera) nazione indipendente.Questo album racconta la sua storia.Al Jarida >>>