FAJR

il fiammifero è in mano mia e le vostre piccole nazioni sono carta


Una volta il governatore della città venivasolo per chiamare la gente alla moscheail venerdìe nella sua eccelsa omelia affermavadi appartenere ai prediletti di Dioai fedeli di Dioagli amici di Dio.Una volta il governatoredi questa città conquistata,piegata,tristeveniva solo per dichiarare di essere il rappresentante personale,il portavoce di Dio.Mi è forse consentitochiedere all’Altissimose ha concesso loro un’esclusivasigillata e firmataaffinché siedano sul collo del nostro popolosino all’eternità?Se ha ordinato a costorodi distruggere il nostro paesee di annientarci come grilliper decreto divinoe di malmenarciper decreto divino?Se tu chiedessi a uno di questi governantichi gli ha concesso di occuparsi nella vita terrena delle nostre questioniti risponderebbe che sei un ignorantese non sai che luié imparentato con Dio.Voglio gridare:Oh Dio! Sei tu che hai nominato il ministro del Tesoro?Allora… perché è scoppiata la povertà?Perché si è perduta la pazienza?Perché sono peggiorate le cose?Il nostro piatto principale è la spazzatura.Gli uccelli nel nostro paese non trovano più avanzi da mangiare.Forse l’aumento del prezzo del pane é una questione che riguarda Dio?E pure l’aumento del ful? Dell’hummus?Dei sottaceti, del crescione , é una faccenda che riguarda Dio?Forse l’incremento delle morti e dei sudari è cosa che riguarda Dio?Allora perché i potenti mangiano caviale mentre noi mangiamo le scarpe?Allora perché i burocrati bevono whisky mentre noi beviamo fango?Perché il povero nel nostro paese non distingue la pagnotta di pane dalla mezzaluna?E perché nel ventre delle madri i figli si suicidano?  Vorrei chiedere all’AltissimoSe ha loro insegnatoa trasformare la nostra pelle in tamburo,a lavarci il cervello,a insultare le nostre donne,a montarci come asini e cavalli.Desidero chiedere all’AltissimoSe ha ordinato loro di spezzarci le ossa,di spezzare le nostre penne,di uccidere il soggetto e l’oggetto,di impedire ai fiori di sbocciare nei prati.Desidero chiedere a Diose ha dato loroun assegno in biancoper comprare Versailles e il Regno Unito,Babilonia e i giardini pensili,e per comprare la stampa mercenaria.Se ha dato loro un assegno in biancoAffinché comprassero la corona britannica e i palazzi,e le donne in gabbia come uccellie la verde luna nel cielo di Nishapur.Infine voglio chiederea DioSe è diventato loro parenteper davvero.Se tra gli uccisori del suo popolovi sono parenti di Dio. Nizàr Qabbànipoeta siriano Marcel Khalife in concertoCittadella di Damasco, 2010