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amare il mare è da stupidi


La navigazione è quindi in sé una fonte di suspense, non a causa di ciò che succederà in futuro, ma a causa del momento, dell’attesa spasmodica di una boa, di una linea della costa intravista nella nebbia, di un cambio di colore nell’acqua. Viaggi per mare e letteratura: due strumenti per conoscere il mondo. Ma in quanti modi si può raccontare il mare? E soprattutto, esiste un legame tra l’ispirazione letteraria e la vita sull’oceano?I grandi scrittori di mare hanno raggiunto alcune tra le vette più alte della storia letteraria. I nomi di Herman Melville, Joseph Conrad, Robert Louis Stevenson e Jack London sono tra i più pesanti della narrativa mondiale. Çiğdem Aslanil 21 giugno a Genova - Suq Festival Per ognuno di loro il viaggio per mare ha avuto un significato diverso. Per Melville il mare è la ricerca del sacro, per Conrad la risposta alla malinconia, per Stevenson il mistero, per London l’avventura pura.Accanto a questi fari che ci orientano tra scritti e relazioni di viaggi, molti autori hanno dato vita all’ininterrotto racconto di ciò che sta dietro l’orizzonte, dei limiti della geografia, di epiche sfide alla morte.Una storia che va da Omero ai pirati contemporanei, passando per esploratori, marinai, pellegrini, migranti, viaggiatori, capitani.continua >>>