FAJR

della distrazione e della rosa


Stamane avrei voluto parlarvi della - distrazione -, di quel muoversi indistinto che ci fa apparire esistenti, ma che in realtà nasconde il vuoto dei nostri pensieri e l'evanescenza delle nostre azioni. Avrei voluto parlarvi di quel correre veloci quando è tempo di raccolta, quando il campo di grano è biondo e si fa festa insieme pur non invitati; e di quell'essere assenti nel tempo della semina e della cura - atti solitari che appartengono a chi già vede quel che non appare. Ma poi, ho fatto un giro di boa. E mi son detta che non era giusto dedicare tempo e attenzione a chi distrattamente passa sulla scena della vita, intento a ricercarne solo un suo riflesso. Narciso del nulla.Questa domenica è per chi ci vede passar accanto - distratti - e per delicatezza tace del nostro errore.Coglierò per tel'ultima rosa del giardino,la rosa bianca che fioriscenelle prime nebbie.Le avide api l'hanno visitatasino a ieri,ma è ancora così dolceche fa tremare.È un ritratto di te a trent'anni,un po' smemorata, come tu sarai allora.Attilio Bertolucci