FAJR

dei prestigiatori e dei loro trucchi


Mi ripromettevo di trattare l'argomento dopo aver seguito l'intervista a Domenico Quirico, autore di Naja. Storia del servizio di leva in Italia , andata in onda nella puntata di Fahrenheit del 10 giugno, presente anche il generale Fabio Mini, ex comandante della Missione della Kfor in Kosovo e autore di "Soldati" , edito da Einaudi.Ma la notizia di oggi dell'impiego di 2.500 soldati per pattugliamenti serali nelle città italiane più a rischio mi sollecita a non tacere.Sono preoccupata. Seriamente preoccupata. Spacciare questo emendamento al "pacchetto sicurezza" come un "sacrificio delle Forze Armate" è a dir poco disgustoso. Paragonare poi le nostre città a quelle kosovare o afghane ha dell'allucinante.Sono preoccupata. Seriamente preoccupata. Utilizzare un esercito con compiti di pubblica sicurezza perché il suo organico ha così tanti esuberi e scarsa qualificazione da non sapere che farsene è una soluzione che solo dei maldestri prestigiatori tirano fuori dai loro cilindri bucati.Delle contraddizioni interne alle nostre Forze Armate avevo già parlato in un altro post. Di certo è meno dispendioso equipaggiare i reparti per un pattugliamento sotto i ponti di Roma che doverli riqualificare e rifornire per le nuove guerre all'uranio. E ciò lo si può fare senza intaccare la nostra industria militare produttrice di ferraglia.E se qualcuno proverà a contestare si potrà sempre dire che si tratta in realtà di una missione di pace preventiva e anti-ronda fai-da-te.Sono preoccupata. Seriamente preoccupata. I golpisti, di tutte le latitudini e di tutte le epoche, non hanno mai le facce intelligenti. Ed oggi mi sento davvero circondata da facce da circo.Intanto proviamo ad esercitarci qui... magari ci torna utile fra un po' (diononvoglia).per piacere, se non avete voglia di leggere il libro almeno l'intevista a Quirico e al generale Mini ascoltatela.