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nei giorni di srebrenica


L'11 luglio del 1995 Srebrenica, ufficialmente zona protetta dalle Nazioni Unite, si è trasformata nel luogo del massacro più grande avvenuto sul territorio europeo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. In quel giorno l'esercito serbo-bosniaco guidato dal generale Mladic è entrato nella cittadina della Bosnia nord-orientale, un tempo famosa per le sue miniere e per il suo centro termale, dopo due anni e mezzo di durissimo assedio. Nonostante la presenza di un contingente di caschi blu dell'Onu, di stanza nella vicina Potocari a difesa dell'enclave musulmana, i serbo-bosniaci si rendono responsabili di un vero e proprio genocidio, uccidendo circa 10.000 persone, quasi tutti uomini in età fertile.Mentre ancora oggi i ricercatori continuano a esumare i corpi dalle centinaia di fosse comuni sparse in tutto il territorio bosniaco, nascono spontanee alcune domande. Come è stato possibile questo genocidio? Cosa hanno fatto le truppe dell'ONU a difesa dell'enclave? Cosa dovrebbe fare la comunità internazionale nei confronti di questo eccidio? Può l'orrore di questi crimini essere dimenticato in qualche maniera dai sopravvissuti?(Dal sito di Macondo3)Il video prosegue Parte1 Parte3 Parte4 e Parte5Per sapere come si svolsero i fatti =>Fondazione Alexander Langer =>Insieme, un progetto di riconciliazione al femminile =>Dice che ad un certo punto si tocca il fondo, maybe.A leggere questa bella pensata, a volte mi aumentano i dubbi. Nei giorni di Srebrenica...