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spiaggia libera...


Sculture di sabbiaHelena BangetIeri pomeriggio decidiamo di andare a mare. Venti minuti appena e arriviamo sulla costa adriatica. Nel tratto da Monopoli a Torre Guaceto è un susseguirsi di dune scogli e lidi... scegliamo Marina Grande di Capitolo. Paghiamo 5 euri per parcheggiare anche se sono già le 4 passate, stessa cifra di chi è arrivato in mattinata. Mah!... ancor più assurda la nostra domanda al posteggiatore, "c'è un posto all'ombra?"...Poi ci ridiamo su, si vede che ci stiamo abituando all'assurdità!La spiaggia libera consiste in un rettangolo di sabbia, diciamo 20mx30m. Recuperiamo un quadrato intorno al nostro ombrellone e spazio per quattro adulti e una bambina, ma solo dopo aver spostato un bidone per la spazzatura e facendo attenzione a dove far cadere le nostre ombre per non danneggiare gli altri bagnanti. Per il resto, sia a destra che a sinistra, abbiamo file di ombrelloni sdraio e lettini ben ordinati non propriamente ben distanziati, delimitati da funi che insieme ai differenti colori dicono: questo è mio, questo è tuo, quello è suo... etc. etc.
Occhei, siamo venuti per qualche oretta di relax e di mare... Ah, già! Il mare, dov'è il mare? Eccolo, si intravede qualche spicchio di blu.L'acqua non è delle migliori. Personalmente preferisco lo Ionio, bagnarsi in Adriatico equivale a tuffarsi in una pentola di brodo con la sua buona dose di manzo, pollo, sedano e cipolla... diciamo che anche oggi gli ingredienti ci sono tutti. Non mi resta che bagnarmi giusto un po' e tornarmene al mio posto.Il sole del tardo pomeriggio di agosto mi piace assai... I primi incominciano ad andare via... un po' alla volta la spiaggia si libera e conquistiamo una completa vista mare. Ah sì, goduria assoluta. Una famigliola gioca a bocce ed il mare è tornato ad essere invitante per un bel bagno...Ma ecco che arriva un ragazzo con la maglietta del lido, con tono fermo che non ammette repliche, dice ai pochi presenti: "Sono le sette meno un quarto, tra quindici minuti si chiude!"Si chiude? Il mare chiude? Az... che dici?Sino a ieri mai m'era capitato d'essere cacciata da una spiaggia per-così-dire libera. Come un qualsiasi centro commerciale con i suoi orari d'apertura e chiusura...Raccogliamo le nostre cose, non vale la pena contestare o negoziare. Pensiamo dipenda da quanto disposto dalle concessioni regionali per i servizi di balneazione gestiti da privati... ma non è così, nella legge regionale non c'è traccia di orari. All'uscita leggiamo su un cartello, con impresso il simbolo della Regione, che quella che ritenevamo "spiaggia libera" in realtà era solo "luogo di transito" ai lidi sul quale la legge regionale vieterebbe la sosta...Accidenti, siamo stati degli abusivi e il gestore del lido uomo di buon cuore!E per fortuna stamane non ho bolle sulla pelle...