FAJR

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Nell'antica Grecia, per decifrare i misteri del presente e prevedere il futuro, ci si rivolgeva agli oracoli. I più famosi, come Teresia, erano ciechi. Che fossero ciechi non è un caso o una stranezza.La saggezza della civiltà greca, una delle matrici della civiltà occidentale, aveva intuito che per vedere l'essenziale occorre divenire ciechi all'inessenziale. Noi non vediamo con gli occhi ma attraverso gli occhi. L'occhio è un foro attraverso il quale qualcuno guarda. Quel qualcuno è la nostra mente. (...)Vediamo solo ciò che gli occhi della nostra mente ci consentono di vedere.Dopo la lezione di Freud possiamo aggiungere che vediamo solo quello che gli occhi della nostra mente e del nostro cuore ci permettono di vedere. Infatti ci sono cose che la nostra intelligenza ci consentirebbe di vedere, ma che il nostro cuore - cioè la parte più profonda di noi - non vuole vedere perché non ne ha la forza. Una corretta visione della realtà nasce dunque da un'intelligenza che giunge fino al cuore.S. Lodato - R. Scarpinato, Il ritorno del PrincipeChiarelettere, Milano 2008, pp. 15-16