FAJR

lemon tree


Un giorno sarò ciò che voglio.Un giorno sarò un'idea. Nessuna spada la porteràalla terra desolata, nessun libro....Come pioggia su una montagna spaccataallo spuntare di un filo d'erba,non vincerà la forzané la giustizia smarrita.Un giorno sarò ciò che voglio.Un giorno sarò un uccello, dal nulla trarròla mia esistenza. Ogni volta che le ali brucianoavvicino la verità, rinasco dalla cenere. Sono il dialogodei sognatori, ho rinunciato al corpo e a me stessoper completare il primo viaggio versoil significato, che mi ha bruciato dileguandosi.Sono l'assenza. Sono il celestefuggiasco.Un giorno sarò ciò che voglio.Un giorno sarò poetae l'acqua asservita alla mia percezione. Metafora per lametaforala mia lingua, non dico e non indicoun luogo. Il luogo, mio peccato e mio alibi.Di là provengo. Il mio qui balzadai miei passi all'immaginazione...Sono colui che ero, colui che sarò,mi crea e mi abbatte lo spazio esteso,infinito.Mahmud DarwishMuraleEpoché 2005 stasera al cinema "Il giardino dei limoni" >>>John Berger "Un luogo in lacrime" (anche su Internazionale n. 779) >>>