FAJR

due amici per la pelle...


 L'oscuro trattato bilaterale di amicizia tra Libia e Italia firmato un anno fa da Silvio Berlusconi e Muammar Gheddafi ha suscitato molte polemiche per l'evidente scambio tra petrolio e immigrati clandestini, che Roma rispedisce in Libia senza preoccuparsi di accertare se abbiano diritto d'asilo.Ma una piccola notizia collegata è passata quasi inosservata: l'acquisto, da parte della società libica Lafitrade, del 10 per cento di Quinta Communications, una compagnia di produzione cinematografica fondata dal francotunisino Tarak Ben Ammar (un socio di Berlusconi).Lafitrade è invece collegata alla famiglia Gheddafi. Secondo quanto ha rivelato il quotidiano britannico The Guardian, quest'affare dimostra "interessi comuni in affari discutibili". Quinta Communications e Mediaset, infatti, controllerebbero già il 25 per cento della tv satellitare tunisina Nessma tv.continua su El Paìs >>>