FAJR

labbra e seni... questione di buufis


Se un bambino non ha labbra ela madre non ha seni,cosa e da dove succhierà?proverbio somalo Oggi ho fatto buone letture. Un po' amare, certo. Ma il cambiamento inizia quando non si ha più timore di chiamare le cose col loro nome.Ho incrociato il proverbio somalo, citato dalla scrittrice somala Igiaba Scego sull'ultimo numero di Internazionale, con la riflessione di Will Hutton appena due pagine dopo sullo stesso (prezioso!) giornale.Hutton sotiene che le classi sociali contano ancora! Accipicchia, non mi par vero!!!Il suo articolo (in versione inglese sul Guardian) fa riferimento alla società britannica, ma le sue riflessioni sono ben valide anche per il nostro Paese.«La fortuna di essere nati nella famiglia giusta è fondamentale. Due ricercatori statunitensi, Betty Hart e Todd Risley, hanno dimostrato che i figli dei professionisti sentono in media 2.153 parole all'ora rispetto alle 616 dei bambini poveri, quindi all'età di tre anni tra loro c'è già un divario di 30 milioni di parole. Senza contare il fatto che i bambini poveri sentono frasi scoraggianti due volte più spesso che frasi d'incoraggiamento, mentre i figli dei professionisti sono incoraggiati dieci volte più spesso di quanto non siano scoraggiati.(...)Lo sconsolante rapporto di Alan Milburn sulla mobilità sociale ha dimostrato che, anche se solo il 7 per cento dei bambini britannici frequenta le scuole private, il 75 per cento dei giudici, il 70 per cento dei finanzieri, il 45 per cento degli alti funzionari e il 32 per cento dei parlamentari è stato educato in scuole private. E se la tendenza attuale continuerà, i professionisti di domani verranno tutti dal 30 per cento delle famiglie più ricche del paese.» Sullo stesso giornale leggo anche la storia di questo giovane-adulto italiano... e te pareva, appunto... senza labbra e senza seni. Un motivo in più per volere la riconferma di Vendola alla guida della mia regione...:o)