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quanto umanitario è questo disastro?


Da giorni, nei media come nelle dichiarazioni delle varie autorità politiche ed ecclesiastiche, imperversa l'uso di un aggettivo, sistematicamente applicato alle ondate migratorie e alle situazioni di vita disperate, per miriadi di persone, prodotte dai sommovimenti in corso in Nordafrica e nel Medio Oriente.L'aggettivo è: "umanitario".
(click photo)Nella lingua italiana, questa parola ha un significato univoco e si applica a chi "pensa e opera secondo principi di generosità, comprensione, carità, amore verso il prossimo e simili, prefiggendosi come scopo il miglioramento costante delle condizioni morali e materiali dell'uomo" (così lo Zingarelli).Oltre che alle persone, l'aggettivo si può applicare anche a opere, scopi, ideali, principi. Un suo sinonimo è "filantropico".Ma se questo è il significato di "umanitario", e non ce ne sono altri, allora come si può appiccicare tale aggettivo ai disastri e alle catastrofi di cui tutti parlano in questi giorni?"Disastro umanitario" è una formula contraddittoria in sé. Caso mai si dica: "disastro umano". Al quale far fronte con "iniziative umanitarie".Anche la lingua italiana chiede di essere trattata bene.(S. Magister, espressonline.it
 ... da leggere anche ciò che c'è prima della noticina, (ahimè):La Libia vacilla. Ma intanto il Libano è già perduto.