FAJR

dopo queste elezioni regionali, una masseria va bene...

Non ho tempo e lucidità sufficiente per un commento più diffuso sull'esito delle elezioni regionali. Posso solo dire che per noi in Puglia l'ultimo anno è stato intensissimo.

Inchieste giudiziarie riguardanti corruzione, sanità, escort al servizio di politici di destra e di sinistra.

Mesi di duro e convinto lavoro per difendere il buono, il nuovo, l'onesto lavoro fatto dall'amministrazione Vendola. Un lavoro assolutamente libero ed estraneo a logiche ideologiche di vecchio stampo.

Poi la serrata vicenda delle primarie. Con questo ancora misterioso soggetto politico chiamato Partito Democratico. Abbiamo impedito il definitivo suicidio del centro-sinistra, non solo in Puglia, ma nel resto d'Italia.

Ed oggi finalmente a celebrare questa vittoria che non è solo un risultato elettorale, ma una concreta possibilità di ripensare la politica, di vivere la "bella politica", di non avere il timore di metterci la faccia.

Abbiamo vissuto una entusiasmante campagna elettorale fatta con mezzi poveri, auto-finanziata, di suole di scarpe consumate, fantasia, risate, foccacce e crostate, megafoni che non funzionano, facebook, colori e... tanti giovani con gli occhi luminosi, con quella giusta rabbia per far emergere creatività e voglia di riscatto.

In Puglia abbiamo vissuto una grande avventura di libertà e di speranza, mandando all'aria calcoli strategie tatticismi voltafaccia dei cosiddetti "professionisti della politica".

Bene, il lavoro continua... per noi e per il nostro Paese.

Intanto, per quanti volessero oggi emigrare dalle loro regioni governate dalla Lega o dal PdL, sarò felice di assicurare un soggiorno in una nostra ariosa masseria.

Venite, la Puglia è terra di libertà!

il futuro sarà ciò che stai costruendo oggi

sono troppo impegnata... almeno fino a lunedì sera!

:o)

www.nichivendola.it

l'altro mediterraneo

Assorbiti come siamo da uno sterile dibattito interno, rischiamo di non vedere quello che accade a pochi chilometri di mare da casa nostra.

In questi tempi di crisi il dinamismo economico non manca, almeno non ai nostri vicini.

Nel 2009, mentre la Spagna affondava nel pantano, il Marocco ha raggiunto un tasso di crescita del 5 per cento, mantenendo il deficit di bilancio appena al 2 per cento e l'inflazione all'uno per cento.

Risultati del genere sono stati favoriti senza dubbio dalla buona annata agricola, ma non solo: gli investimenti pubblici sono aumentati e l'emergente ceto medio è stato in grado di trainare i consumi.

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per approfondire Limes >>>

la puglia migliore è sveglia e attiva più che mai!

Videolettera a Nichi Vendola dagli studenti e studentesse di Bologna

quando la politica non tradisce, il cambiamento è sempre possibile!

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updating

la risposta non si è fatta attendere

"L'agio di far politica coincide con
l'agio di cambiare la vita, la società e questo mondo"

percorso di demolizione della nostra repubblica... avanti, coraggio!

«Per un popolo civile non vi è nulla di più vergognoso che lasciarsi "governare", senza opporre resistenza, da una cricca di capi privi di scrupoli e dominati da torbidi istinti. Non è forse vero che ogni tedesco onesto prova vergogna per il suo governo? E chi di noi prevede l’onta che verrà su di noi e sui nostri figli, quando un giorno cadrà il velo dai nostri occhi e verranno alla luce i crimini più orrendi, che superano infinitamente ogni misura. "Tutto questo lo sappiamo già da tempo e non è necessario che ce lo rammentiate continuamente".

Ma vi domando: se lo sapete, perché non reagite, perché tollerate che questi tiranni vi spoglino progressivamente, in modo aperto o velato, di un diritto dopo l'altro, fino a quando un giorno non rimarrà più nulla, null'altro che una macchina statale comandata da criminali e ubriaconi?

È già così vinto dalla violenza il vostro spirito da farvi dimenticare che non è soltanto vostro diritto, ma anche vostro dovere morale rovesciare questo sistema? Ma se un uomo non ha più la forza di reclamare i propri diritti, allora sì che egli deve inevitabilmente perire. Meriteremmo di essere dispersi per il mondo, come polvere al vento, se non ci sollevassimo in questa ultima ora, ritrovando finalmente il coraggio che ci è mancato fino ad oggi. Non nascondete la vostra viltà sotto il velo della prudenza. Ogni giorno in cui indugiate ad opporvi a questo mostro infernale, aumenta sempre più, come una curva parabolica, la vostra colpa.

Molti, forse la maggior parte dei lettori di questi volantini, non sanno con esattezza in che modo potrebbero fare resistenza. Non ne vedono alcuna possibilità. Cercheremo di dimostrare loro che ciascuno può contribuire alla caduta di questo regime. Non sarà certo possibile preparare il terreno per il rovesciamento di questo "governo", mediante una resistenza individuale, da solitari amareggiati, e tantomeno si potrà in tal modo affrettarne la caduta (…)

Vi è forse, chiedo a te che sei cristiano, in questa lotta per mantenere i tuoi beni più preziosi, una possibilità di esitare, di trastullarsi con intrighi, di rimandare la decisione in attesa che altri prendano le armi per difenderti? Non ti ha forse Dio stesso dato la forza ed il coraggio per combattere? »

(dai Volantini della Rosa Bianca)

È la vergogna il sentimento che rischia di sopraffarci, è l’onta che potrebbe tracimare su di noi, sulle nostre figlie e sui nostri figli, se non accogliessimo ancora una volta l’invito di Sophie Scholl e dei ragazzi della Rosa Bianca a sollevarci in quest’ultima ora, a non nasconderci dietro il velo della prudenza, a non trastullarci con intrighi per mantenere beni più preziosi!!

Basta: tutti gli amici, le sorelle, i fratelli che ci hanno preceduto, le profete, i maestri, ci guardano dalle pagine delle nostre vite. La memoria delle loro parole, il ricordo dei loro sguardi, il suono profondo della loro voce, (ognuno ha i propri volti innanzi, io vedo gli occhi di Dossetti, sento la voce di Turoldo, penso alle parole di tutte le mie filosofe e sante) ci avvolgono, urgono, spingono, tuonano per farci nuovamente coraggio e rompere gli indugi!

In pochi giorni il percorso di demolizione della nostra Repubblica da parte di questo governo che si arroga il diritto di rappresentare la sovranità del popolo ha avuto un’altra pericolosa accelerazione.

(continua >>>)

Grazia Villa, presidente de' La Rosa Bianca

Rifletto più del solito sulle parole... non è la stessa cosa rivolgersi alla più alta carica istituzionale definindolo "Capo dello Stato" piuttosto che "Presidente della Repubblica". Non si tratta di un dettaglio linguistico, ma di sostanza democratica palesemente demolita.

balada para un loco

e meno male che c'è ancora possibilità di bellezza!

stasera vado qui

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questa gente è pericolosa

Sentire invocare democrazia per coprire le loro faide interne, e vederli pronti a scrivere regole a loro uso e consumo per azzerare le regole esistenti... mi fa essere solo preoccupata...

La Storia ci offre già un nome da dare a questa totale deriva del nostro Paese...

Non oso usarla.

Il futuro della liberata...

refuso illuminante...

Non seguire mai i passi del mattino perché

se fai lo stesso percorso

troverai solo escrementi.

Proverbio dei pastori somali
(Internazionale n. 835/2010)

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