Ridurre la produzione di rifiuti alla fonte educando il cittadino a un "consumo consapevole". È l'obiettivo per cui a Monterotondo, comune laziale di quasi 35mila abitanti alle porte di Roma, è nata la "Fontanella leggera", una fontana pubblica che distribuisce acqua liscia e gassata proveniente direttamente dall'acquedotto.
Dalla sua apertura in piazza Berlinguer, lo scorso 22 maggio, sono state già migliaia le bottiglie riempite gratuitamente dai cittadini che però, dalla fine di giugno, dovranno pagare cinque centesimi per un litro e mezzo di acqua prelevata dalla fontanella. Un costo 'simbolico' stabilito per educare la gente a un utilizzo consapevole di un bene pubblico e assai prezioso per il Pianeta. Un italiano, infatti, in un anno beve in media 172 litri di acqua minerale, spendendo dai 320 ai 720 euro.
Molti abitanti della cittadina a due passi dalla Capitale, si sono subito chiesti come dal distributore-fontana potesse sgorgare acqua gassata. La curiosità è svelata dall’ente di ricerca torinese 'Ecologos', che ha realizzato il progetto nazionale 'Riducimballi' a cui ha aderito appunto la Regione Lazio avviando l’iniziativa a Monterotondo: "L'acqua viene gasata al momento stesso dell'erogazione - spiegano dall'ente che opera nella ricerca di politiche innovative di gestione delle risorse (materiali, energetiche ed idriche) e dei rifiuti per le pubbliche amministrazioni e per il mondo imprenditoriale - e si trasforma attraverso dei macchinari che entrano in funzione poco prima che fuoriesca".
Basta spingere il pulsante "acqua gassata", dunque, ed ecco che il cittadino potrà bere la minerale con le bollicine; al contrario per l'acqua liscia dovrà selezionare l’altra funzione. Ma nel Lazio, spiegano da 'Ecologos', una fontanella di questo tipo è già stata istallata a febbraio scorso a Oriolo Romano, in provincia di Viterbo; tra le altre Regioni italiane aderenti al progetto che aiuta l'ambiente, l'Umbria e il Piemonte, con una ventina in tutto di Comuni coinvolti.
L'Assessorato all'Ambiente della Regione Lazio ha aderito al progetto 'Riducimballi', che vuole contribuire al problema dello smaltimento dei rifiuti, ma alla fonte. L'iniziativa arriva, infatti, dopo quella dei detersivi alla spina, che in un anno in tutte le province del Lazio ha consentito l'apertura di 33 punti vendita, l'acquisto di circa 200mila litri di prodotto sfuso e soprattutto il risparmio di oltre 80mila contenitori e quindi di spazzatura.
La fontanella alla spina, come sottolineato dall'assessore all'Ambiente di Monterotondo, Luigi Cavalli, è una delle iniziative in favore di città più pulite ed ecologiche; in progetto sono anche punti vendita di latte, pasta, cereali e detersivi alla spina per eliminare migliaia e migliaia di contenitori.
Nel portale Internet di 'Riducimballi' si forniscono tutte le informazioni ai Comuni che vogliano aderire all'iniziativa in difesa dell'ambiente e viene pubblicizzata la nascita, lo scorso aprile a Torino, del primo 'negozio leggero', ossia un punto vendita di prodotti alimentari (tra cui detersivi, legumi e cereali) sfusi e venduti a peso, ma non interamente alla spina. Un ottimo esempio di risparmio economico e ambientale di imballaggi spesso superflui.