Creato da falco4949 il 08/04/2008

UNIVERSO

DI TUTTO UN PO'

 

LA FORZA DELLA VOLONTA'

Post n°56 pubblicato il 12 Ottobre 2009 da falco4949
 

Il vecchio stolto e la montagna

In tempi remoti, nella Cina settentrionale viveva un vecchio che si chiamava: Yu Kung dei Monti del Nord. La sua casa dava a sud, su due grandi montagne: Taihangscian e Wangwuscian, che ne sbarravano gli accessi. Yu Kung decise di spianare queste montagne, insieme coi figli, servendosi di zappe. Un altro vecchio, che si chiamava Gi So, quando li vide scoppiò in una risata e disse: "Lavorate per niente: non è possibile che riusciate a spianare due montagne così grandi." Yu Kung gli rispose: "Io morrò, ma resteranno i miei figli; morranno i miei figli, ma resteranno i nipoti, e così le generazioni si seguiranno le une alle altre incessantemente. Le montagne sono alte, ma non possono diventare ancora più alte, quanto più lavoreremo, tanto più esse diminuiranno; perché non potremmo spianarle?" Smentita con queste parole la conclusione errata cui era giunto Gi So, senza esitare un istante Yu Kung cominciò a scavare giorno per giorno le montagne. Ciò impietosì il Cielo, il quale inviò sulla terra due angeli, che portarono via le montagne.

VISTO! LA FORZA DELLA VOLONTA' PUO' TUTTO E ANCHE SE LE NOSTRE POTENZIALITA' SONO INSUFFICIENTI PRIMA O POI INTERVERRA' QUALCOSA A PORTARE A COMPIMENTO LA NOSTRA MISSIONE. VUOI CONTROLLARE LA TUA FORZA DI VOLONTA'? CLICCA SUL LINK QUI SOTTO.

http://www.nienteansia.it/test/test-forza-di-volonta.html

 
 
 

C'E' RACCOLTA E RACCOLTA

Post n°55 pubblicato il 11 Ottobre 2009 da falco4949
 

DOPO UN'ORA DI CAMMINO QUESTO E' IL RISULTATO. METTO IN CONTO. PRIMA O POI MI RIFARO'.

 
 
 

RICETTE

Post n°54 pubblicato il 09 Ottobre 2009 da falco4949
 

OGGI VI PROPONGO QUALCOSA DI PIACEVOLE. GIRONZOLANDO NEL WEB HO TROVATO QUESTA RICETTA CHE HO PROVATO E VI GARANTISCO CHE E' OTTIMA. PROVATELA ANCHE VOI E VEDRETE.



Occorrente

salsiccia
patate
prezzemolo
sale e pepe
pomodorini
pan grattato

In un tegame da forno mettete sale e pepe,poi disponete la salsiccia. A parte tagliate le patate a tocchetti e mettetele sopra la salsiccia. Aggiungete sale, pepe, prezzemolo, qualche pomodorino, un filo d'olio e ricoprite il tutto con del pan grattato.Aggiungete qualche bicchiere di acqua, quasi a ricoprire il tutto e infornate sino a quando le patate non saranno ben cotte.

P.S. NON MANGIATENE MOLTO ALTRIMENTI ARRIVANO I MAL DI PANCIA.

 
 
 

COS'E' LA VITA?

Post n°52 pubblicato il 06 Ottobre 2009 da falco4949
 

Schopenhauer, ci presenta la vita come un sogno ingannevole aldila' del quale esiste il mondo vero e sul quale l'uomo, che e' animale metafisico, si interroga, proporzionalmente alla propria intelligenza. Schopenhauer parte dal presupposto che l'uomo non e' soltanto conoscenza e rappresentazione ma anche corpo. Quindi l'uomo si vive anche dal di dentro godendo e soffrendo. Schopenhauer afferma dunque che il noumeno è dentro l'uomo e rappresenta la volonta' di vivere. Il mondo fenomenico non e' altro che la volonta' di vivere che si manifesta nella rappresentazione spazio - temporale. Per analogia la volonta' di vivere non e' solo nell'uomo ma pervade l'intero universo. Schopenhauer da' alla volonta' di vivere gli stessi attributi che la tradizione assegnava a Dio. Essa e' impulso ed energia, e' indistruttibile, unica indistruttibile ed eterna (perche' e' al di fuori dello spazio e del tempo che sono solo sue manifestazioni), incausata e soprattutto senza uno scopo (con questa affermazione Schopenhauer critica gli uomini che per cercare uno scopo nella loro vita postulano l'esistenza di un Dio). La volonta' si manifesta attraverso due fasi successive: prima la volonta' si oggettiva nelle idee (prototipi delle cose del mondo), poi si oggettiva nei vari individui e nel mondo (l'uomo e il mondo non e' altro che una copia delle idee nella rappresentazione spazio – tempo). Schopenhauer, inoltre, ipotizza vari gradi nella realta' naturale: il primo gradino e' quello delle piante, poi troviamo gli animali ed in cima l'uomo, nella quale la volonta' diviene completamente consapevole.
Per Schopenhauer la vita e' dolore. Questo dolore nasce dal desiderio inappagato per la mancanza di qualcosa e nell'uomo e' piu' forte perche' la volonta' di vivere e piu' cosciente. Mentre il piacere e' dato da una cessazione momentanea del dolore non si verifica anche l'inverso giacche' il dolore e' una condizione esistenziale dell'uomo. Oltre al dolore e al piacere vi e' la noia. Schopenhauer vede la vita umana come un pendolo che oscilla continuamente fra il dolore e la noia con intervalli di piacere. Poiche' la volonta' di vivere e' un desiderio perennemente inappagato l'intero universo e' avvolto dal dolore (pessimismo cosmico). L'unico amore vero e' quello disinteressato ovvero la carita'.
Questo non vuol dire che  inviti o giustifichi il suicidio. Esso infatti non e' negazione della volonta' di vivere ma della vita stessa. Anche se muore in un individuo la volonta' di vivere continuera' ad esistere in un infinita di altre cose. L'unico modo per superare il dolore e' quello di liberarsi dalla stessa volonta' di vivere. Per Schopenhauer esistono tre momenti della liberazione: l'arte, la morale e l'ascesi. L'arte e' una conoscenza libera e disinteressata e si rivolge direttamente alle idee. Con l'arte l'uomo riesce a contemplare la vita elevandosi al di sopra della volonta' di vivere. Fra le arti la musica ha un ruolo superiore perche' e' immediata rivelazione della volonta'. Ma l'arte costituisce solo un conforto momentaneo dal dolore. Si passa così al momento successivo che e' quello della morale. Per Schopenhauer la morale nasce dalla pieta'. L'uomo, infatti, avverte le sofferenze degli altre come sue. La morale si concretizza nella giustizia (carattere negativo) e nella carita' (carattere positivo perche' e' vero amore). Lo stadio successivo della liberazione e' l'ascesi. Per Schopenhauer l'ascesi rappresenta la liberazione totale dalla volonta' di vivere. Il primo passo vero la liberazione e' la castita' la rinuncia ai piaceri della vita e l'umilta'. Ma mentre il misticismo cristiano si conclude con l'estasi quello ateo  si conclude con il Nirvana buddista ovvero il nulla. Ma il nulla non e' il niente ma una negazione del mondo stesso (e' un tutto per chi si e' liberato dalla volonta' di vivere

 
 
 

IL SENSO DELLA VITA

Post n°49 pubblicato il 04 Settembre 2009 da falco4949
 

                 

QUANTE VOLTE NEL CORSO DEL NOSTRO PERCORSO DI VITA DOBBIAMO ANNOVERARE TRA LE NOSTRE ESPERIENZE LE DELUSIONI IN CUI INCAPPIAMO? INEVITABILMENTE PRENDE CORPO LA SENSAZIONE CHE OGNI SENSO SIA PERDUTO E CHE TANTO VALE VIVERE LA VITA COME UNA COSA SENZA SENSO, INNESCANDO IN NOI, SENZA ACCORGERCENE, LA CULTURA PER IL DISPREZZO DI TUTTE LE COSE. E’ LA CONDUZIONE AD UN’ASSENZA DI IDEALI CHE CI INDUCE A PENSARE CHE TUTTO E’ POSSIBILE, SENZA LIMITI MORALI E SOCIALI. FORTE E’ IN NOI L’ATTRAZIONE  DEL GODIMENTO DI TUTTO CIO’ CHE I TEMPI ATTUALI CI FANNO SCORRERE DAVANTI AGLI OCCHI COME  FOSSERO SOTTOTITOLI DI UN PROGRAMMA TELEVISIVO. INDUBBIAMENTE TANTI SONO I MIGLIORAMENTI RISPETTO AD UN PASSATO NON MOLTO LONTANO, DALLE  CONDIZIONI DI VITA ALLA CONSIDERAZIONE SOCIALE, DALLA LIBERTA’ DI PENSIERO ALL’ESPRESSIONE DELLO STESSO. CONTEMPORANEAMENTE, PERO’, I VALORI MORALI CUI ABBIAMO SEMPRE FATTO RIFERIMENTO E CI HANNO GUIDATO NELLE NOSTRE SCELTE, SONO STATI UN PO MESSI DA PARTE. NON E’ MIA INTENZIONE FARE IL MORALISTA, POICHE’ ANCHE IO, A VOLTE, SONO PREDA DI QUESTE ATTRAZIONI. LA MIA E’ PIUTTOSTO UNA CONSIDERAZIONE CHE MI SOVVIENE QUANDO, QUALCHE VOLTA, MI SOFFERMO A RIFLETTERE ED A CHIEDERMI QUALE POSSA ESSERE IL SENSO DELLA VITA. QUALCUNO DIRA’ CHE LA VITA NON HA ALCUN SENSO PERCHE’ SIAMO NOI A DARGLIELO ATTRAVERSO LE NOSTRE SCELTE MA SINCERAMENTE NON RIESCO A FARE MIA QUESTA CONSIDERAZIONE.

 
 
 

SVAGHI

Post n°48 pubblicato il 16 Agosto 2009 da falco4949
 

MI E’ SEMPRE PIACIUTO ANDAR PER FUNGHI ED I PRIMI TEMPORALI ALLA FINE DELL’ESTATE SONO LE SENTINELLE  DELL’INIZIO DELLA STAGIONE.  FORSE  PER QUESTO LA PIOGGIA IN ME NON METTE MALINCONIA. PORTA SI CON SE IL SUO  GRIGIORE MA POI MI RIPAGHERA’ CON MOMENTI  DI SVAGO E SODDISFAZIONE. HO TRASCORSO ORE PIACEVOLI NEI BOSCHI E IN GIORNATE NEBBIOSE SEMBRAVA MUOVERSI IN UN MONDO IRREALE. LA CALMA, IL SILENZIO, LA NATURA CIRCOSTANTE, I "FUNGHI CHE SPUNTAVANO COME FUNGHI" TI RIPAGAVANO ANCHE DELL’INEVITABILE CONSEGUENTE "INFRADICIMENTO"(licenza poetica).

 
 
 

CHIARE, FRESCHE, SALATE ACQUE. UN PICCOLO TUFFO?

Post n°47 pubblicato il 23 Luglio 2009 da falco4949
 

CON UN PO DI FANTASIA SI PUO ANCHE SENTIRE IL PROFUMO DEL MARE

 

 
 
 

NATURA INGANNEVOLE

Post n°46 pubblicato il 22 Luglio 2009 da falco4949
 



E' PICCOLA E MINUTA MA NASCONDE DELLE RISORSE INCANTEVOLI

 

 
 
 

MAI FIDARSI DELLE APPARENZE

Post n°45 pubblicato il 02 Luglio 2009 da falco4949
 

POCHE VOLTE L’HO DEGNATA DI UNO SGUARDO, ANCHE SUPERFICIALE, CHE RISERVAVO ALLE ALTRE PIANTE CHE MEGLIO SEMBRAVA VINCESSERO LA BATTAGLIA PER FARSI NOTARE.

RELEGATA IN UN ANGOLO, FUORI DALLA PORTATA DELLE MIE GAMBE PERCHE’ PASSANDO NON MI PUNGESSI SU QUELLE ACUMINATE, VENDICATIVE, FASTIDIOSE E DOLOROSE SPINE.

ERA COSI’ SCARSAMENTE CONSIDERATA CHE AL PRIMO DISPETTO AVREBBE PRESO LA STRADA DELLA SPAZZATURA.

QUELLO CHE AVEVA DENTRO NON SI VEDEVA.

ED UN BEL MATTINO ME LO HA MOSTRATO IN TUTTO IL SUO SPLENDORE, CON DOLCEZZA, SUSCITANDO LA MIA MERAVIGLIA.

NON SI E’ MOSSA DA QUELL’ANGOLO, NON HA DATO PESO AL MIO DISPREZZO PERCHE’ LEI E’ COSI’,  IN BARBA A QUELLE CHE POSSONO ESSERE LE APPARENZE.

GIORNI FA SONO INCAPPATO IN UN AFORISMO CUI AVEVO DATO POCA IMPORTANZA:” PRIMA DI GIUDICARE UN UOMO CAMMINA PER TRE LUNE NELLE SUE SCARPE”.

QUESTA MATTINA IO HO VISTO LA NATURA CHE, IMPERSONIFICANDOSI  NELLA PIANTA, MI HA RIVELATO PIENAMENTE  IL SENSO DI QUELLE SAGGE PAROLE.

 
 
 

VIVERE

Post n°43 pubblicato il 31 Maggio 2009 da falco4949
 

NEL BUIO DELLA NOTTE MI GIRO E MI RIGIRO   
A
LLA RICERCA DELLA PRESUNTA POSIZIONE
MIGLIORE PER DORMIRE. SEMBRA QUASI DI
ESSERCI MA IL FISCHIO ACUTISSIMO DI UNA
ZANZARA CHE HA SORVOLATO IL MIO ORECCHIO

MI FA RIAVVERTIRE QUEL FASTIDIOSO
FORMICOLIO AL BRACCIO. DEVO RIPROVARE
UN'ALTRA POSIZIONE. CI RISONO, QUASI, MA
UNA FOLATA DI VENTO SCUOTE LE TAPPARELLE
DELLA PORTAFINESTRA  CON UN RUMORE CHE
NON AVEVO MAI AVVERTITO TALE. E DI NUOVO
QUEL FORMICOLIO AL BRACCIO. OCCORRE
RITROVARE LA GIUSTA POSIZIONE. INCOMINCIO A
CONTARE LE PECORE. MA NON FINISCONO MAI.
QUANTE CASPITA CE NE SARANNO? PIAN PIANO
MI SEMBRA CHE STIANO SALTANDO PIU'
LENTAMENTE, QUASI VOLESSERO FERMARSI,
QUASI FOSSERO LE ULTIME. FORSE CI SIAMO, MA
NO, NON CI RIESCO, PERCHE'? DEVO ANDARE IN
BAGNO! RITORNO E RIPRENDO LA MIA POSIZIONE

MIGLIORE, MI ACCOSTO IL CUSCINO SOTTO AL
COLLO E... E VEDO CHE LA LUCE DELL'ALBA STA

GIA FILTRANDO DALLE TAPPARELLE. FRA POCO
INIZIERA' UN'ALTRA GIORNATA, COME TUTTE LE
ALTRE, COME TUTTE LE NOTTI. RIAFFIORANO I
RICORDI DEI GIORNI BELLI CON NOSTALGIA ED
AMAREZZA. E' TROPPO PRESTO PER ALZARMI.
E' TROPPO TARDI PER DORMIRE. LASCIO SPAZIO

AL PENSIERO. MI PREPARO A SOPPORTARE
L'ANGOSCIA QUOTIDIANA MA, COMUNQUE,
RICONOSCENDO CHE LA VITA, SINO A POCO

TEMPO FA, MI HA DATO DEI DONI STUPENDI.
PENSO CON SINCERO DISPIACERE A CHI, FORSE,
NON PUO' NEMMENO AVERE IL CONFORTO DI

QUESTI RICORDI. VORREI  DIRE GRAZIE ALLA
VITA MA QUALCOSA ANCORA MI TRATTIENE.
E' VALSA LA PENA VIVERLA? STO CERCANDO LA
RISPOSTA.

 
 
 

TRA I RICORDI ED I SOGNI

Post n°41 pubblicato il 29 Maggio 2009 da falco4949
 

ERA BELLO SOGNARE E LASCIARSI RAPIRE DALLA FANTASIA. SPESSO ERA L'ALBA CHE TI RISVEGLIAVA DAL DOLCE TORPORE.

 
 
 

RICORDI DI GIOVENTU'

Post n°40 pubblicato il 28 Maggio 2009 da falco4949
 

INDUBBIAMENTE I GIOVANI DI OGGI HANNO MILLE POSSIBILITA'DI SVAGO MA LE NOSTRE NON SONO STATE MENO SCORAZZAVAMO NELLE CAMPAGNE ASSOLATE E DESERTE RICCHE DI QUANTO LA NATURA DONAVA. E NOI GRADIVAMO.

 
 
 

DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE

Post n°37 pubblicato il 22 Maggio 2009 da falco4949
 

 
 
 

NON PASSA MAI

Post n°35 pubblicato il 17 Aprile 2009 da falco4949
 

 

                 Vado punto e a capo così 
                 Spegnerò le luci e da qui
                 Sparirai
                 Pochi attimi
                 Oltre questa nebbia
                 Oltre il temporale 
                 C'è una notte lunga e limpida,
                 Finirà
                 Ma è la tenerezza
                 Che ci fa paura
                 Sei nell'anima
                 E lì ti lascio per sempre
                 Sospeso
                 Immobile
                 Fermo immagine
                 Un segno che non passa mai
                 Lascio andare i giorni
                 Tra certezze e sbagli
                 E' una strada stretta stretta
                 Fino a te 
                 Quanta tenerezza
                 Non fa più paura
                 Sei nell'anima 
                 E lì ti lascio per sempre
                 Sei in ogni parte di me
                 Ti sento scendere
                 Fra respiro e battito 
                 Sei nell'anima 
                 Sei nell'anima
                 In questo spazio indifeso
                 Inizia
                 Tutto con te
                 Non ci serve un perchè 
                 Siamo carne e fiato
                 Goccia a goccia, fianco a fianco. 
 

 
 
 

A VOLTE DEVI CHIUDERE GLI OCCHI PER SOGNARE.

Post n°29 pubblicato il 21 Novembre 2008 da falco4949
 

 

SPESSE VOLTE DEVI APRIRE GLI OCCHI PER                    TROVARTI DAVANTI AL SOGNO

 
 
 

AMORE TRA LUNA E SOLE

Post n°28 pubblicato il 06 Agosto 2008 da falco4949
 

Quando il Sole e la Luna si incontrarono per la prima volta si innamorarono perdutamente e da quel momento cominciarono a vivere un grande amore...
Dopo la creazione del mondo, Dio si accorse che mancava qualcosa di essenziale, completò così la sua opera donando la Bellezza. E decise anche che il Sole avrebbe illuminato il giorno e la Luna la notte, obbligandoli senza volerlo a vivere separati.
I due si intristirono molto quando capirono che non si sarebbero più incontrati. La Luna diventava sempre più triste malgrado la luminosità che Dio le aveva donato; lei soffriva di solitudine... il Sole a sua volta, si era meritato il titolo di "Re degli astri", ma anche questo non lo rendeva felice...
Dio li chiamò e disse loro: "Non avete nessun motivo per essere tristi, possedete entrambi una brillantezza che vi distingue l'uno dal'altra.... Tu, Luna, illuminerai le notti fredde e calde.. sarai motivo di poesia per molti innamorati... quanto a te, Sole, porterai questo nome perchè sei il più importante degli astri, illuminerai la terra durante il giorno, sarai fonte di calore per gli esseri umani e la tua semplice presenza renderà le persone più felici".
La Luna si intristì molto per il suo terribile destino e trascorreva le notti piangendo. Il Sole soffriva per la tristezza della Luna, ma non poteva lasciarsi andare perchè doveva darle la forza di accettare il destino che Dio le aveva riservato.
La sua preoccupazione era tanto grande che pensò di chiedere un favore a Dio: "Signore, aiuta la Luna per favore, lei è più fragile di me, non sopporterà la solitudine..." e Dio con la sua bontà creò le stelle per tenere compagnia alla Luna.
La Luna quando è molto triste ricorre all'aiuto delle stelle, che fanno di tutto per consolarla, ma raramente riescono nel loro intento.
Oggi il Sole e la Luna vivono così.... separati.
Il Sole finge di essere felice e la Luna non riesce a nascondere la sua tristezza.
Il Sole è ancora caldo di passione per la Luna ma lei vive ancora nell'oscurità della sua solitudine.
Il desiderio di Dio era che la Luna doveva essere sempre piena e luminosa, ma Lei non riusciva ad esaudirlo..... perchè è una donna, e una donna se nella vita è felice riesce ad essere piena e luminosa, ma quando è infelice è calante e quando è calante non è possibile vedere la sua luminosità.
Il Sole e la Luna seguono il loro destino... Lui solitario, Lei in compagnia delle stelle, ma sempre infelici. Gli uomini hanno tentato di tutto pur di conquistarla, come se questo fosse possibile. Ogni tanto qualcuno di loro la raggiunge ma ritornano sempre soli, nessuno di loro è mai riuscito a portarla fin sulla terra, nessuno di loro l'ha veramente conquistata, anche se pensano di averlo fatto.
Allora Dio decise che nessun amore in questo mondo sarebbe stato del tutto impossibile, nemmeno per il Sole e la Luna, ed è stato allora che Dio creò l'eclisse.
Oggi Sole e Luna vivono nell'attesa di quest'istante, unico momento raro che è stato a loro concesso.
Quando guarderemo il cielo e vedremo il Sole nascondere la Luna è perchè stendendosi su di Lei, iniziano ad amarsi, ed è da questo gesto d'amore che è stato coniato il termine eclisse.
È importante ricordare che il brillare della loro estasi è così grande che si consiglia di non guardare il cielo in quel momento, si può rimanere abbagliati... nel vedere tanto Amore.
Noi uomini sappiamo dell'esistenza del Sole e della Luna e anche dell'eclisse... però questo particolare della storia non lo conoscevate.. eh?!

  

 
 
 

VOGLIA DI SFIDA

Post n°25 pubblicato il 16 Luglio 2008 da falco4949
 

 

 
 
 

CANALI, CANALI.....!

Post n°17 pubblicato il 14 Maggio 2008 da falco4949
 

   

ANCHE SU MARTE BISOGNA TROVARE I CANALI GIUSTI.

 
 
 

OVUNQUE

Post n°15 pubblicato il 08 Maggio 2008 da falco4949
 

               

   NON IN FONDO MA L'INIZIO E LA FINE

 
 
 
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L'ILLUSIONE

   INIZI SOGNANDO, VIVI SOGNANDO, TI SVEGLI TREMANDO. QUESTO E' QUELLO CHE LA VITA TI RISERVA  
 

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NELL'ETERE E NULLA PIU',
NEMMENO IL TEMPO, POTRA'
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NATURA MERAVIGLIOSA

 
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TESTO DI: SEI DENTRO DI ME

Sei parte di me
Col tempo somiglio a te
E non ti scordo mai
Se sole ne hai li dove sei
So che ti scalda di piu’
Di come ricorderai
Ma tu sei vicino vicino nell’anima
Dammi forza e carattere
Quello che tu non hai fatto
Chi sarei senza di te
Tu non lo sai che vivo bene
Che rido e che parlo con te e come te
Ma tu non smettere mai e io sapro’ che sei
Dove il dolore non fa piu’ rumore
Guardami e resta con me

Vorrei che fossi qui nel mio futuro che vuoi
Se faccio come sei tu
Ma no, non te ne vai
Parla con me resta e spiegami tu
E dimmi come si fa
A ricominciare senza distruggere
A dare invece di prendere
Come il sole che vedi
Guardami e resta con me

Tu non lo sai che vivo bene
Che rido e che parlo con te e come te
Ma non dimentico mai non lo faresti tu
Dove il dolore non fa piu’ rumore
Che sarei senza di te

Dove il dolore non fa piu’ rumore
Guardami e non farmi sbagliare
Rinasci ancora in queste parole
Che sarei senza di te

Sei parte di me
Col tempo somiglio a te

 

AD UNA PERSONA CARA


 

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UNA POESIA DI NERUDA

LENTAMENTE MUORE CHI DIVENTA SCHIAVO DELL'ABITUDINE,
RIPETENDO OGNI GIORNO GLI STESSI PERCORSI,
CHI NON CAMBIA MARCIA, CHI NON RISCHIA E CAMBIA COLORE DEI VESTITI,
CHI NON PARLA E CHI NON CONOSCE.
MUORE LENTAMENTE CHI EVITA UNA PASSIONE,
CHI PREFERISCE IL NERO SUL BIANCO E I PUNTINI SULLE "I"
PIUTTOSTO CHE UN INSIEME DI EMOZIONI, PROPRIO QUELLE
CHE FANNO BRILLARE GLI OCCHI, QUELLE CHE FANNO
DI UNO SBADIGLIO UN SORRISO, QUELLE CHE FANNO BATTERE IL CUORE
DAVANTI ALL'ERRORE ED AI SENTIMENTI.
LENTAMENTE MUORE CHI NON CAPOVOLGE IL TAVOLO,
CHI E' INFELICE SUL LAVORO, CHI NON RISCHIA LA CERTEZZA
PER L'INCERTEZZA PER INSEGUIRE UN SOGNO,
CHI NON SI PERMETTE ALMENTO UNA VOLTA NELLA VITA
DI FUGGITRE AI CONSIGLI SENSATI.
LENTAMENTE MUORE CHI NON VIAGGIA, CHI NON LEGGE, CHI NON ASCOLTA MUSICA,
CHI NON TROVA GRAZIA IN SE STESSO. LENTAMENTE MUORE CHI DISTRUGGE L'AMORE PROPRIO, CHI NON SI LASCIA AIUTARE;
CHI PASSA I GIORNI A LAMENTARSI DELLA PROPRIA SFORTUNA O
DELLA PIOGGIA INCESSANTE. LENTAMENTE MUORE
CHI ABBANDONA UN PROGETTO PRIMA DI INIZIARLO,
CHI NON FA DOMANDE SUGLI ARGOMENTI CHE NON CONOSCE,
CHI NON RISPONDE QUANDO GLI CHIEDONO QUALCOSA CHE CONOSCE.
EVITIAMO LA MORTE A PICCOLE DOSI,
RICORDANDO SEMPRE CHE ESSERE VIVO RICHIEDE UNO SFORZO
DI GRAN LUNGA MAGGIORE DEL SEMPLICE FATTO DI RESPIRARE.
SOLTANTO L'ARDENTE PAZIENZA PORTERA' AL RAGGIUNGIMENTO
DI UNA SPLENDENTE FELICITA'.

CONSTATAZIONI

Ti voglio bene non solo per
quello che sei, ma per 
quello  che sono io quando 
sto con te. Ti voglio bene
non solo per quello che hai
fatto di te stessa, ma per 
ciò che stai facendo di me.
Ti voglio bene perchè tu hai
fatto più di quanto abbia
fatto qualsiasi fede per 
rendermi migliore, 
e più di quanto abbia 
fatto qualsiasi destino per
rendermi felice.
L'hai fatto senza un tocco, 
senza una parola, senza
un cenno.
L'hai fatto essendo te stessa.
Forse, dopo tutto, questo 
vuol dire essere un' amica
. 

 

DISCESA

FRAINTENDIMENTI

Si era in Agosto, un povero
uccelletto ferito dallo sparo
di un moschetto andò per
riparare l'ala offesa, sul
balcone aperto d'una chiesa.

Dalla tendina del confessionale
il parroco intravide l'animale
ma pressato dal ministero urgente
rimase intento a confessar la gente.

Una donna che vide l'uccelletto
lo prese e se lo mise dentro il petto.
Ad un tratto si sentì un pigolio
pio pio, pio pio, pio pio.

Qualcuno rise a 'sto cantar d'uccelli
e il parroco, seccato, urlò: "Fratelli!
Chi ha l'uccello faccia il favore
di lasciare la casa del Signore!"

I maschi un po' stupiti a tal parole
lenti si accinsero ad alzar le suole,
ma il parroco lasciò il confessionale
e: "Fermi" disse "mi sono espresso male!

Tornate indietro e statemi a sentire,
solo chi ha preso l'uccello deve
uscire!" A testa bassa e la corona
in mano, le donne tutte usciron
pian piano.

Ma mentre andavan fuori gridò
il prete: "Ma dove andate,
stolte che voi siete! Restate qui,
che ognuno ascolti e sieda, io mi
rivolgo a chi l'ha preso in chiesa!"

Ubbidienti in quello stesso istante
le monache si alzarono tutte quante
e con il volto invaso dal rossore
lasciarono la casa del Signore.

"Per tutti i santi" gridò il prete
"Sorelle rientrate e state quiete.
Convien finire, fratelli peccatori,
l'equivoco e la serie degli errori:
esca solo chi è così villano
da stare in chiesa con l'uccello in mano!"

Ben celata in un angolo appartato
una ragazza col suo fidanzato,
in una cappelletta laterale,
ci mancò poco si sentisse male
e con il volto di un pallore smorto
disse: "Che ti dicevo ? Se n'è accorto!"

 

RIFLESSIONI

E poi Di colpo eccomi qua,
Sarei arrivato io,
In vetta al sogno mio,
Com'è lontano ieri….
E poi, Più in alto e ancora su,
Fino a sfiorare Dio,
E gli domando io :
" Signore, perché mi
Trovo qui,  Se non
Conosco amore ?! "
Sboccia un fiore malgrado
Nessuno lo annaffierà,
Mentre l'aquila fiera, in
Segreto a morire andrà,
Il poeta si strugge al
Ricordo di una poesia,
Questo tempo affamato
Consuma la mia allegria ….
Canto e piango
pensando
Che un uomo si butta via,
Che un drogato è soltanto
Un malato di nostalgia,
Che una madre si arrende
Ed un bambino non nascerà,
Che potremmo restare
Abbracciati all'eternità….
E poi, Ti ritrovo qui,
Puntuale al posto tuo,
Tu spettatore, vuoi, davvero,
Ch'io viva il sogno
Che non osi dire te ?!
Questa vita ti sfugge
E tu non la fermerai…
Se qualcuno sorride,
Tu non tradirlo mai…
La speranza è una
Musica antica,
Un motivo in più,
Canterai e piangerai
Insieme a me,
Dimmi lo vuoi tu ?
Sveleremo al nemico
Quel poco di lealtà,
Insegneremo il perdono
A chi dimenticare non sa,
La paura che senti è
La stessa che provo io,
Canterai e piangerai
Insieme a me,
Fratello mio!!!
Più su, più su, più su,
Ed io mi calerò nel
Ruolo che è ormai mio,
Finche ci crederò,
Finche ce la farò…
…Più su, più su …
Fino a sposare il blu,
Fino a sentire che,
Ormai sei parte di me…
Più su, più su, più su

 

L'ORA IN ESTATE

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LA VITA E' ADESSO DI CLAUDIO BAGLIONI

La vita e' adesso
nel vecchio albergo
della terra e ognuno
in una stanza e in una
storia di mattini piu'
leggeri e cieli smarginati
di speranza e di silenzi
da ascoltare e ti
sorprenderai a cantare
ma non sai perche' la vita
è adesso nei pomeriggi
appena freschi
che ti viene sonno
e le campane girano le
nuvole e piove sui capelli
e sopra i tavolini dei caffe'
all'aperto e ti domandi
certo chi sei tu,
sei tu, sei tu, sei tu
sei tu che spingi avanti
il cuore ed il lavoro duro
di essere uomo e non
sapere cosa sarà  il futuro
sei tu nel tempo che ci
fa più grandi e soli in
mezzo al mondo con
l'ansia di cercare insieme
un bene più profondo
e un altro che ti dia respiro
e che si curvi verso te
con un'attesa di volersi
di più senza capir cos'è
e tu che mi ricambi gli occhi
in questo istante immenso
sopra il rumore della gente
dimmi se questo ha un
senso la vita e' adesso
nell'aria tenera di un
dopocena e musi di bambini
contro i vetri e prati che
si lisciano come gattini
e stelle che si appicciano
ai lampioni milioni
mentre ti chiederai
dove sei tu
sei tu, sei tu, sei tu
sei tu che porterai il tuo
amore per cento e
mille strade perche' non
c'è mai fine al viaggio
anche se un sogno cade
sei tu che hai un vento
nuovo tra le braccia
mentre mi vieni incontro
e imparerai che per morire
ti basterà  un tramonto
in una gioia che fa male
di più della malinconia
ed in qualunque sera ti
troverai non ti buttare via
e non lasciare andare un
giorno per ritrovar te stesso
figlio di un cielo così bello
perche' la vita è adesso   

 
 
 

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