Gryllo73

GLI AQUILONI


Cocente estate e il canto di gabbiani dalle ali di panna e liquirizia rasserenano il cuore come carezze, la brezza oggi è un sogno di libertà giunta raminga  dalle prondità del mare; freme all'infinito  l'onda giocosa, mai stanca di salsedine e schiuma, un cifrato codice come nenia  polifonica lambisce l'anima e  tornano trafitti di sole le corse a piedi nudi, i guizzi altissimi dell'età dell'innocenza, infiniti ombrelloni e i cocomeri rossi e il ghiaccio  delle granite . Volano altissimi gli aquiloni dei giorni miei più belli.Dal libro delle mie poesie Mauro