Gryllo73

Poesie sotto l'albero


Come tutti i concorsi, anche il contest "Poesie sotto l'albero" ha le sue poesie più votate
1° Normagiumelli  "Il Natale nelle mani "
2° Lucia1958  "Un grande regalo! "
3° Leica "Se fossi la magia del Natale" 1° Normagiumelli -IL NATALE NELLE MANI-  Lo guardava un pò perplesso non aveva la cintura e a studiarlo nel complesso: senza scarpe addirittura... Si scostò da quella stretta per vederlo da vicino non sembrava avesse fretta di fuggire da un bambino Così, ancor più coraggioso mentre il cuore palpitava si scoprì sempre più ansioso di saper chi lo aspettava... Sulla giacca un pò sgualcita si poggiò un pensiero ancora poi notò che tra le dita accennò un tremore allora "Tu non puoi partir così senza scarpe come fai? Son vicini notte e dì che il tuo viaggio inizierai...!" Lui, la barba non curata le sue mani gli mostrò e con voce conosciuta... un tremore rivelò: "Sono vuote vedi un pò... non trattengono che il vento come fare io no so a far tornare quell'evento.... Tu sei qui di fronte a me e mi parli del vestito quanti altri come te il segreto hanno intuito...? Gli stivali ho consumato senza sosta, per cercare... ma nessuno si è fermato neanche un bimbo per parlare......." Con il capo un poco chino il bambino si scostò e in negozio quel mattino con la mamma ritornò Nuovo e rosso, il bel vestito all'amico regalò "gli stivali", aveva ardìto, "la misura azzeccherò!" ============================= Non ti dico dov'è stato perchè ora non è lì... nelle mani ha ritrovato la speranza di quel dì... E' partito pettinato ripulito e motivato promettendo di tornar nella notte del Signor...  Normagiumelli  2° lucia 1958 -Un grande regalo!-   In una piccola casa, una bimba... attende impaziente il natale, la tristezza avvolge il suo sguardo, un pensiero fisso la tormenta, non ne parla con la mamma, non vuole intristire anche lei. Ha deciso... quella notte, la notte della vigilia non dormirà. Vuole vederlo, si... vuole incontrare lui, si... proprio lui... Babbo Natale. La mamma nel rimboccarle le coperte le dice "buona notte tesoro, dormi bene e ricorda che... stanotte arriva Babbo Natale, scenderà dalla botola del tetto". La mamma dorme, il fratellino anche... la bimba... si alza, piano... piano, pochi piccoli passi, silenziosa, nell'oscurità... si rannicchia proprio li... sotto la botola del solaio, con lo sguardo rivolto al soffitto. E' notte inoltrata e ancora non accade nulla, vuole parlare con lui è certa che Babbo Natale non può non ascoltare ciò che lei ha da dirgli. Ha lungamente riflettuto non vuole le porti né quel triciclo, che aspetta da tanto, né altri doni. Un dono più grande desidera, "vuole che torni il suo papà", andato lontano per lavorare. Aspetta... aspetta... e aspetta... gli occhi iniziano a farsi pesanti, è così che il sonno l'avvolge. Non ode... quando due forti braccia, la raccolgono delicatamente da terra, rimettendola al caldo... sotto le coperte, sfiorandole poi la fronte...con un tenero bacio. Non ode neppure... quando... quelle stesse braccia, ai piedi del letto un grande pacco depositano... per poi in silenzio allontanarsi. Al mattino si sveglia quasi di colpo, ritrovandosi nel letto... si rende conto d'aver perso l'occasione di parlare con Babbo Natale. Lacrime iniziano a scendere... le rigano il visino, piccoli singhiozzi di pianto... sommessamente prima, sempre più intensi dopo. La mamma già in piedi da ore, corre da lei... con dolcezza l'abbraccia, le sussurra... "piccola mia non piangere, dai su apri gli occhi, vieni... c'è una sorpresa!!! Babbo Natale, ci ha fatto un grande regalo". La bimba... incredula e perplessa, alle parole della mamma... smette di piangere, fa per alzarsi... apre gli occhi... e... vede il suo papà li... in piedi... accanto alla mamma, che sorride... tendendole le braccia. Il piccolo cuoricino... batte all'impazzata, gli occhi le brillano di gioia, con salto... gli balza al collo, e lo riempie di baci. Solleva lo sguardo... e... con gli occhi rivolti alla botola... urla con gioia... a gran voce... grazieeeee Babbooo Nataleee!!!  lucia1958 3°  Leica -Se fossi la magia del natale- Se fossi la magia del Natale farei un albero luccicante nelle case di Tutti, nelle corsie degli ospedali, negli ospizi dove vivono Anziani dimenticati da figli e parenti. Porterei con me solo abeti di montagna che esalano il buon profumo della resina e su ogni ramo appenderei un regalo. Poi con la mia luce andrei ad illuminare gli occhi di coloro che si sentono soli. Sorprenderei i più tristi ballando e cantando le musiche più belle offrendo ciocciolata e panettoni Regalerei ai bimbi degli orfanotrofi, maritozzi di panna, balocchi e trenini speciali che portino ad ognuno felicità. Non voglio inviare lettere di auguri non trasmettono nè calore nè amore. Vorrei solo donare a tutti almeno per una notte una splendida magia anche a chi si sente invisibile  Leica@