la donna

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le dita impazziscono di nostalgia. mi tocca scrivere. obbligarle sui tasti.aspetto la luna piena, ma forse era ieri. gli illuminava lo sguardo. ora ricordo.sono partita rubandogli l'ultimo sorriso. si apriva il giorno. bisognava voltarsi le spalleper seguire le nostre direzioni. ho chiuso gli occhi, all'incrocio. non volevo consumare la sua immagine sulla retina. sbiadirla di sole.(come si manomettono i saluti? facciamo che la prossima volta l'arrivederci diventi un ciao di benvenuto. per tornare a viverci)certi ritorni non si sciolgono nel liquido del viaggio. riempito l'abitacolo di musica e vento,ho guidato seminando le nuvole. tu eri alle spalle. no, tu eri dentro: nel gomitolo dell'anima.