Via "Esso".
Gli dedicarono infine una via della città: non la sua.
Un'altra.
Quella dove visse in una casa non lontana dal porto.
Dove ascoltava le partenze delle navi: dove assisteva
ai loro arrivi. E vivendo nel mezzo una vita fatta di invenzioni.
La sua creazione più riuscita fu una macchina a vapore di emozioni.
Regalò allegrezza a molti. Ad altri consegnò nuvole di tenerezza.
Migliorò molte vite che, altrimenti, non avrebbero avvertito che
indifferenza.
La stessa strada pare procuri strane reazioni.
C'è chi la imbocca e improvvisamente si ritrova a piangere di commozione.
Chi già a metà si sente rapire da una gioia irrefrenabile.
C'è chi ha scelto di vivere lì, per sentirsi vivo.
Ogni mattina di ogni giorno, aprendo la finestra e guardando giù
l'asfalto brillante di umidità.