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si può prevenire ?


Scompenso: 3 regole di prevenzione Gli esperti affermano che prevenire lo scompenso cardiaco è possibile, basta seguire tre regole d'oro: moto, dieta equilibrata e terapia farmacologica. saniNews - Esiste la possibilità di prevenire lo scompenso cardiaco?   Secondo gli esperti sì, basta imparare a vivere. Per uno stile di vita sano le parole d’ordine sono: moto, alimentazione equilibrata e farmaci.   Sentiamo il parere del professor Cesare Fiorentini, primario dell'Unità Operativa di Cardiologia dell'Ospedale San Paolo di Milano.   «È importante imparare a vivere, per prevenire che il cuore diventi stanco, cioè che venga colpito da quelle patologie che in tempi più o meno brevi portano allo scompenso cardiaco. Generalmente la cardiopatia ischemica induce scompenso cardiaco perché provoca eventi maggiori, l'infarto miocardico prima di tutto, ma anche perché riduce l'apporto di ossigeno e quindi degli elementi energetici essenziali per la contrazione cardiaca.  È dimostrato che la sedentarietà si associa a un rischio di eventi coronarici almeno due volte superiore. Da qui l'importanza di un’attività fisica regolare e moderata.Negli ultimi anni va affermandosi anche l’idea che il moto può essere utile anche nei soggetti che sono affetti da scompenso cardio-circolatorio avanzato.Per quanto concerne l'alimentazione, esiste una correlazione fra massa corporea e mortalità cardiovascolare, anche perché l'obesità si associa ad altri fattori di rischio quali l'ipertensione o l'intolleranza ai carboidrati.Non solo: è dimostrato che una dieta ricca di grassi saturi fa progredire l'aterosclerosi e in particolare quella coronarica.Infine, i farmaci: ne esistono molti non cardiovascolari, che interferiscono negativamente sul sistema cardiovasolare e che possono ridurre la funzione cardiaca. Fra questi vanno ricordati alcuni antineoplastici, alcuni antidepressivi, quali i triciclici e la fluoxetina, alcuni anticefalalgici, antiasmatici e antidiabetici. Per contro, il medico può oggi disporre di una gamma ampia di farmaci che possono ridurre l'entità dei sintomi e la gravità dello scompenso, quali gli ACE-inibitori, i diuretici i beta-bioccanti, gli anti-aldosteronici e diversi altri.In molti pazienti la terapia con questi farmaci può ridurre, talora fino a far scomparire, la stanchezza del cuore».