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Ipertensione:proteggersi dai rischi


Ipertensione:proteggersi dai rischi L'ipertensione può causare danni all'apparato cardiovascolare. Bisogna prevenirla, misurando la pressione e ricorrendo, se necessario, a una terapia specifica. saniNews - L’ipertensione colpisce attualmente un miliardo di persone in tutto il mondo, ovvero un sesto della popolazione mondiale. Sono gli anziani, di solito, i soggetti più a rischio, in quanto la pressione arteriosa aumenta con l'età.   Tuttavia, nonostante i dati allarmanti, circa il 70% di coloro che ne soffrono non controlla adeguatamente i valori della pressione.  Così l'ipertensione, essendo generalmente asintomatica, passa inosservata finché non viene rilevata dal medico durante un esame sistematico.  Le sue conseguenze possono essere preoccupanti: ictus, scompenso cardiaco, danno renale e lesioni alla retina.   Per contrastare l’ipertensione è necessario innanzitutto misurare la pressione arteriosa regolarmente e nel modo corretto:   non fumare e non assumere caffeina nei 30 minuti precedenti la misurazione sedersi comodamente con il braccio posto a livello del cuore effettuare la misurazione dopo almeno 5 minuti di riposo effettuare la media fra due o più misurazioni separate da un intervallo di almeno 2 minuti: se la differenza fra la prima e la seconda misurazione supera i 5 mmHg, è opportuno compiere, dopo 2 minuti un terza misurazione usare sfigmomanometri a mercurio o in alternativa apparecchi anaerobi tarati di recente: i bracciali devono essere di dimensioni appropriate, cioè con un manicotto che circondi il braccio del paziente completamente o almeno per l’80%.  Una volta posta diagnosi di ipertensione, si procederà dapprima alla rimozione di tutte quelle abitudini comportamentali che incidono sui valori pressori e quindi, se necessario, all’instaurazione di una terapia farmacologica.  In commercio esistono attualmente 6 categorie di farmaci antipertensivi (diuretici, betabloccanti, calcioantagonisti, alfabloccanti, inibitori dell’enzima di conversione, inibitori dei recettori dell’angiotesina II): sta al medico valutare con quale tipo di farmaco cominciare la terapia, e se preferire un solo farmaco oppure l’associazione di più farmaci.  Lo scopo della terapia è comunque quello di ridurre i valori della pressione al di sotto di 140 per la massima e di 90 per la minima.  Per la classificazione dell’ipertensione, per la diagnosi di eventuali forme secondarie di ipertensione e per le strategie da adottare, consulta il minicheck di Sanihelp.it. di Redazione Sanihelp.itultima revisione: 23.06.2005