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Post n°64 pubblicato il 01 Settembre 2006 da marilydl
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Post n°63 pubblicato il 01 Settembre 2006 da marilydl
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SCIENZA & TECNOLOGIA Studio: affetti da eccesso di aldosterone? Più disturbi dell'umore Questa molecola forse è alla base del meccanismo scatenanteAnsia, paura, attacchi di panico? Ora c'è un ormone sotto accusa fonte potenziale del maggior disturbo della vita moderna: l'ansia, la paura e i tanto temuti attacchi di panico potrebbero, infatti, dipendere dalla presenza eccessiva nel nostro organismo di un ormone, l'aldosterone. Prendendo in esame un gruppo di pazienti affetti da una malattia causata da un eccesso di aldosterone, ha spiegato Nicoletta Sonino dell'università di Padova nell'articolo pubblicato sulla rivista Psychotherapy and Psychosomatics, è emerso il possibile legame tra la molecola e disturbi dell'umore come ansia e panico. In particolare, nello studio pilota sono stati coinvolti pazienti con iperaldosteronismo primitivo o Sindrome di Conn, una malattia dovuta ad un adenoma delle cellule della zona glomerulare della corteccia surrenale e pazienti affetti da un'altra forma di iperaldosteronismo. I ricercatori hanno esplorato con una serie di test standard, come quelli utilizzati in psichiatria, la presenza eventuale ed il tipo di disturbi della sfera dell'umore di cui i soggetti si trovavano a soffrire. Il quadro emerso appare piuttosto chiaro: la probabilità statistica con cui i malati di eccesso di aldosterone soffrono di ansia e panico è di gran lunga maggiore rispetto alla media riscontrata nella popolazione in generale. Inoltre, sono emersi tra questi soggetti casi di disturbo ossessivo-compulsivo, irritabilità dell'umore e casi frequenti di demoralizzazione. In studi precendenti era già stata osservata una possibile connessione tra ansia e la famiglia degli ormoni corticosteroidi, della quale fanno parte sia l'ormone dello stress (il cortisolo) sia lo stesso aldosterone. Quest'ultimo ormone, prodotto dalle ghiandole surrenali, è estremamente importante per la regolazione della pressione sanguigna. La genesi del disturbo dell'ansia e della paura sarebbe, quindi, con grande probabilità, connessa proprio alla presenza di quest'ormone, conclude la Sonino, anche se sono necessari altri studi su un campione più vasto di pazienti per potersi basare su una copertura statistica maggiore. Ma questa scoperta apre una strada agli scienziati che studiano il funzionamento dei meccanismi biologici alla base di questi disturbi, indirizzando la cura verso trattamenti più efficaci con un notevole miglioramento per i soggetti che ne sono affetti. Se le sperimentazioni confermeranno questa ipotesi, potrebbero sperare in una migliore qualità della loro vita tutti gli ansiosi eccessivi, troppo spesso limitati nella libertà quotidiana da quel piccolo inferno di panico e paure. (1 settembre 2006) |
SCIENZA & TECNOLOGIA Il telescopio orbitante della Nasa e dell'Esa ha fotografato per la prima volta l'esplosione della supernova Cassiopea ACosì muore una stella nella via Lattea Le straordinarie immagini di Hubbledi CRISTINA NADOTTI ![]() La regione intorno Le immagini mostrano i resti di Cassiopea A, che appaiono come un cerchio discontinuo di materia stellare espulsa con filamenti e aggregati brillanti. La deflagrazione della supernova ha provocato anche un'onda d'urto di immenso calore, testimoniata nelle immagini dal luccichio prodotto dalle spirali di detriti stellari. I colori diversi sono invece indice della composizione chimica dei detriti, così i filamenti verdi sono ricchi di ossigeno, quelli rossi e viola di zolfo, mentre i blu sono composti principalmente di idrogeno e azoto. Una supernova come Cassiopea A è originata dalla morte di una enorme stella, che collassa sotto il peso della sua stessa forza di gravità. In seguito al collasso, gli strati più esterni della stella esplodono con una forza tale che la luminosità può offuscare brevemente parte della sua galassia di appartenenza. Cassiopea A è una supernova relativamente giovane, la sua età stimata è di circa 340 anni e il telescopio Hubble l'ha tenuta sotto osservazione per monitorare i filamenti prodotti dall'esplosione, che mutano rapidamente. Tra le particolarità osservate dal telescopio Hubble, quella della velocità con cui i detriti dello strato superficiale della stella si muovono nello spazio. I tecnici della Nasa e dell'Esa, responsabili del progetto di Hubble, hanno calcolato che alcuni resti si spostano a 50 milioni di chilometri all'ora, una velocità tale per cui potrebbero viaggiare dalla Terra alla Luna in 30 secondi. Cassiopea A si trova a 10mila anni luce dalla terra, nella costellazione di Cassiopea. Le esplosioni delle supernova danno origine a un gran numero di elementi, l'analisi dei quali è molto importante per capire l'evoluzione dell'universo. In questo caso è importante per gli scienziati poter osservare la composizione di detriti realtivamente giovani. (29 agosto 2006) |
L'esplosione della SupernovaCHIUDI |
Post n°59 pubblicato il 30 Agosto 2006 da marilydl
Riscaldamento globale: torna il pericolo peste? saniNews - Da una ricerca recentemente condotta da un'équipe internazionale è emerso che l'innalzamento della temperatura dovuto al riscaldamento globale provoca un aumento pari al 50 per cento delle popolazioni di batteri della peste.Sembra incredibile ma non è proprio il caso di scherzarci su. I ricercatori hanno scoperto che minimi aumenti della temperatura provocano un'insorgenza di enormi proporzioni della patologia. «I cambiamenti climatici non possono scatenare nuovi focolai della morte nera, ma senza dubbio un aumento minimo della temperatura può determinare un numero di casi di peste bubbonica superiore a quello registrato ai giorni nostri». La peste devastò l'Europa durante il Medioevo uccidendo un terzo della popolazione ed è comparsa con regolarità fino a quando i moderni sistemi igienico-sanitari non hanno praticamente debellato tale malattia. In alcune regioni dell'Europa orientale, in Estremo Oriente, in Asia, in America Latina e nell'ex Unione Sovietica le epidemie sono tuttora un fenomeno comune, a causa della diffusione del batterio della peste, lo Yersinia, i cui vettori sono le pulci dei roditori. Fonte: Cordis |
d'altra parte quando non si può analizzare da altri punti vista .. almeno lo faccio in questo senso no?? e poi devo ammettere che sono veramente interessata a queste problematiche .. ultimamente vivo nell'angoscia .. qualche malessere magari dovuto a stress .. vari sintomi associati.. e vaiii ah! il mio povero cuore in balia di tanti eventi !! come farò a sopravvivere ! devo trovare uan soluzione !!??? ai prossimi approfondimenti! |
e si il cuore è un organo importantissimo e fondamentale per la nostra vita... non solo da un punto di vista sentimentale..... ma anche e soprattutto dal punto di vista fisico .. impariamo a conoscere meglio la fisiologia , le patologie , e come prevenire le malattie cardiovascolari!! |
Inviato da: santi1955
il 22/09/2011 alle 10:57
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 06:55
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 06:55
Inviato da: toorresa
il 25/03/2009 alle 06:54
Inviato da: volandfarm
il 24/03/2009 alle 19:33