Family Care

Se la coppia “scoppietta” un po’ troppo …. Che fare?


Talvolta troppo presi dal narcisismo estetico di Selfie, WhatsApp o pollicini su Fb, deleghiamo al caso l'impegno sulla relazione. Relazione che non può rimanere confinata nel pur auspicabile romanticismo a modalità casual-spontanea. Una cosa è l'innamoramento, altra cosa è l'amore. Non possiamo vivere sempre sull'otto-volante dei primi (meravigliosi quanto si vuole) mesi degli inizi. E a un certo punto si rende necessario atterrare (si spera senza schiantarsi) nella routine degli affanni quotidiani. Saper dire basta, chiudere, uscire da relazioni mortificanti e mortifere è una necessità, talvolta (in casi purtroppo estremi) anche un modo di salvarsi la pelle e la vita. Restare insieme, non tradirsi, non trovare comode e plateali vie di fuga è un valore aggiunto della persona, della coppia e direi anche della personalità. Difficile. Difficile, ma possibile. Ogni partner ha una parte di responsabilità di quello che avviene in un rapporto. SEMPRE. Impegno, partecipazione, rispetto dell'Altro per quello che è e non per quello che il nostro immaginario (infantile, egoistico, narciso) si attende di trovare a disposizione. Chiarezza, responsabilità. Sì. Curiosi e attenti, concentrati, disponibili a veder cambiare la relazione insieme a chi con noi ne condivide il senso, le fatiche, le gioie, la progettualità. Possibile se i conti con le famiglie d'origine si sono pareggiati abbastanza: se il nostro senso di autonomia e sopravvivenza non sono rimasti incagliati a vita nelle trappole dei copioni edipici. Chiusi dietro vetusti sipari, mai risolti. Liberi finalmente di non recitare, liberi di esistere, qui e ora!