Arrapin' Prod

Il Web2.0


E' da un pò di giorno che sto pensando e documentando su questa faccenda. Dovendolo proporre a qualche persona sto mostrando tutti i suoi lati positivi.. la facilità come chiunque possa in poche mosse essere presente in rete e dire la sua. Ma più mi addentravo nell'idea del Web2.0 più mi accorgevo che c'era qualcosa di sbagliato al suo interno..Per chi non lo sapesse il Web2.0 è quello che state utilizzando anche in questo momento.. i blog fanno parte di quest'idea.. perchè in effetti il web2.0 non è un programma, nè una nuova rete sulla quale viaggiare più veloci, ma è un'idea.In pratica si tratta del fatto che ognuno di noi, senza troppa fatica può interagire sulla rete in maniera attiva e proporre le sue idee. Ma soprattutto presentare la realtà come la vede lui. Essendo tutte persone "normali" nessuno può giudicare quello che viene detto.. perchè l'altra idea sotto al Web2.0 è la soggettività di chi sta dietro allo schermo. Così io per voi potrei essere un 27enne un pò maniaco, oppure un bavoso di 50anni che cerca di sembrare fico parlando di chissà quali argomenti e poi in realtà vuole solo una cosa.. Comunque.. la cosa che secondo me è sbagliata è il fatto di credere sempre a quello che ci viene detto su internet.Per esempio, non credo di essere l'unico ad usare Wikipedia per le proprie ricerche o per togliermi curiosità di vario genere. Normalmente Wikipedia è uno strumento affidabile e molto valido, ma cessa di essere tale quando invece di ricercare notizie su idrocarburi saturi, insaturi e cose del genere cerchiamo notizie su cose più recenti. Quando la Microsoft ha sfornato una console che aveva la stessa resistenza di un pezzo di plastica bruciato, gli autori di Wikipedia hanno scritto un articolo su questa console e mostravano i dati di console difettose.. più o meno il 40% delle console fabbricate era da buttare. La Microsoft a quel punto si è applicata per nascondere i questi dati e (visto che su Wikipedia chiunque può modificare/creare articoli) ha modificato quel dato del 40% con uno più "accettabile" di circa il 20%.A questo punto è chiaro dove si vuole arrivare.. il Web2.0 permette di avere informazioni di vario tipo, senza che la sorgente di tale notizia sia controllata in modo adeguato. Io posso aprire un post domani e dire che Prodi è un pedofilo.. magari allegarci pure qualche foto sapientemente ritoccata con photoshop e nessuno o quasi potrebbe dirmi niente.. specialmente se sono un pò furbo.. la notizia, pubblicizzata nel modo giusto, farebbe in poco tempo il giro d'Italia e la reputazione del nostro primo ministro verrebbe infangata senza problemi.. certo.. poi ci sarebbe una smentita da parte di tutti i telegiornali e quant'altro, ma nella gente rimarrebbe l'idea che quelle smentite non siano così sincere come la notizia di Prodi Pedofilo.Questo accade perchè "mentalmente" siamo più abituati a pensar male che bene.. è più facile, molto più facile screditare una persona piuttosto che dargli fiducia.Ora.. la notizia su Prodi ovviamente non l'ha postata nessuno, ma con un pò troppo accanimento si è puntato il dito verso questa signora:
Lungi da me difendere un tale soggetto, ma sicuramente non si può attaccarla perchè si presenta con minigonna e autoreggenti alle trasmissioni televisive in cui tenta di spiegare le sue idee ("sue" per modo di dire e spiegare pure per modo di dire).Più grave è vedere la Bindi perdere 3 ore dal truccatore e poi predicare che l'apparenza non conta. Almeno la Brambilla non ha mai negato che la sua "bellezza" (sinceramente a vederla in faccia passa qualunque voglia.. se apre bocca poi..) sia importante per lei e che in qualche modo la possa aver aiutata. Quando Berlusconi ha detto che era "l'uomo" giusto per essere il suo successore perchè era "bella, brava e giovane", lei mica ha detto "la bellezza non conta".Comunque, lasciando stare la politica e tornando al web2.0, ci si è accaniti contro questa signora e la notizia ha fatto il giro d'Italia in poco tempo.. tutti a gridare allo scandalo perchè in televisione una "pseudo-politica" se ne stava in autoreggenti.. tutti a gridare: "donne ribellatevi alla Brambilla che pensa che l'uomo possa essere abbindolato con un paio di gambe!". Come se la Brambilla fosse il male.. o semplicemente rappresentasse l'archè di un "infangamento femminile". Ma il problema non nasce con la Brambilla, nè tanto meno la Brambilla ne è la punta di diamante. Volenti o nolenti, bisogna ammettere che la signora la sua vita l'ha fatta, quando torna a casa si sente appagata e importante perchè le sue soddisfazioni le ha avute. Altre donne sono scese agli stessi compromessi semplicemente per essere famose per
un'unica stagione televisiva. O per diventare la moglie di qualche vecchio riccone..Eppure dopo lo scandalo iniziale, anzi dopo la notizia da TG Rosa si sono spente subito tutte le critiche.Io mi sono fatto un'idea di perchè ciò accada.. dietro a tante facce comuni, a persone oneste e sincere si nascondono persone estremiste.. che cercano di sputtanare in un modo o nell'altro i propri rivali. Accade, quindi, che MicroSoft tenti di nascondere le pecche della propria console, accade che gli "adepti" di Linux sbeffeggino Windows Vista (oddio.. c'hanno ragione su sto punto.. ma loro esagerano), ma accade pure, e questo ci riguarda più da vicino, che una corrente politica tenti di infangare l'altra. Bada bene.. entrambe le parti politiche lo fanno, ma spesso e volentieri mi è capitato di vedere più "sinistrorsi" impellagarsi in tali argomenti. Queste persone hanno avuto sicuramente tanto materiale messo a disposizione dall'ex-primo ministro, ma si sono sempre nascosti dietro il fatto di essere "obiettivi". Loro non attaccavano Berlusconi in quanto esponente di un partito che non gli andava a genio, loro attaccavano Berlusconi perchè era colui che faceva certe cose ridicole (e lo erano veramente). Ora però.. Prodi non è che si stia comportando molto meglio e di figuracce ne fa diverse eppure quelle persone così obiettive sono tutte zitte..Insomma, tutti noi che navighiamo sulla rete leggiamo queste "notizie", vediamo i filmati buffi e alla fine ne siamo in qualche modo contaggiati. Spesso crediamo che tutto nasca da persone come noi.. persone vere e quindi le loro parole hanno più peso di quanto possano essere quelle di un "semplice" telegiornale. Spesso si dice: "ma mica viene pagato.. se dice 'sta cosa sarà vera".. beh.. il problema è che:1) nessuno in realtà ci dice che non viene pagato2) nessuno può mostrarci l'affidabilità di quella fonteInsomma.. il web2.0 doveva essere l'era dell'informazione libera, multicanale e personalizzata, invece è solo peggiorata l'informazione.. ora è incerta, dubbiosa e comunque sottoscrive alle regole di mercato.Ne è un esempio quello che è successo in Birmania.. ok, i sacerdoti hanno tutto il diritto di essere premiati per il proprio coraggio, ma a nessuno è venuto in mente che si è dato così forte risalto alla notizia perchè la Birmania suscita diversi interessi nei nostri "politicanti"?!Le stesse cose succedono e continuano ad accadere in diverse centinaia di parti nel mondo eppure NESSUNO dice niente..Per risolvere la questione del web2.0 servirebbe che ognuno di noi (si anche io) riattivasse il proprio cervello..