Fanhe

RICCHEZZE


 
Quanto i Balanta siano lontani dal diritto romano Utere et Abutere, quanto sia per loro importante la solidarietà, lo racconta un missionario, Gallinaro Nino, nel suo libro s: Na-Ntchama, Balanta, Una tribù della Guinea Bissau. Pubblicato nel 2000. Edizioni centro stampa Schio.“Il ricco non può vantarsi delle sue ricchezze, per dominare, ma si vanterà soltanto di aver dato un grande contributo alla tribù e al suo casato, sentendosi un uomo molto stimato e benvoluto in quanto ha distribuito il suo riso, che costituisce tutta la sua ricchezza a tutti, durante la feste e ai più poveri che glielo hanno chiesto, ai quali non oserà mai negarlo, perché fanno parte della sua stessa tribù, che per i Balanta è come una famiglia”.Che i Balanta siano molto uniti tra loro lo dimostra il fatto che ancora nel 1960 i Balanta parlavano esclusivamente la loro lingua, non parlavano altri dialetti e neppure il criolo. Erano tanto tenaci nel difendere la loro cultura che impedivano ai loro figli di andare a scuola: “No, padre, noi non manderemo i nostri figli a scuola per imparare il criolo, peggio ancora il portoghese, per poi leggere e scrivere e fare i fannulloni in piazza come voi bianchi” (idem)“Va ora a mangiare la barba del Padre e la carta; non c'è riso per te, dicevano ai loro figli che andavano a scuola, quando a mezzogiorno tornavano a casa per mangiare e molto spesso li picchiavano, finchè questi erano costretti a desistere”. (idem)Ora il portoghese è la lingua ufficiale della Repubblica guineana.Alla proposta dell'Associazione Amici della Guinea Bissau al consiglio degli uomini grandi di Fanhe: “ Vorremmo fare qualcosa per il villaggio, cosa ci indicate?”“La scuola”, è stata la risposta unanime.Ora la scuola è frequentata da ragazzi e da giovani in là con gli anni. E gli iscritti non sono solo del villaggio, ma una buona metà viene dai villaggi vicini.Si continua a mandare i ragazzi in eta scolare a pascolare le vacche o a difendere il riso dagli uccelli, ma abbiamo un turno scolastico al mattino e uno al pomeriggio e alcune famiglie alternano, per i loro ragazzi, lavoro e scuola.Il lavoro dei ragazzi nell'economia balanta è importante, ritenuto importante anche per la formazione del carattere. Nella cultura balanta i figli sono la ricchezza.Ora è funzionante anche una bellissima scuola materna. I bimbi della scuola materna non sono ancora forza lavoro e frequentano con grande sollievo per le famiglie, se i fratelli più grandi li accompagnano. Arrivano sempre a gruppi. E' uno spettacolo guardarli felici e puliti, dopo aver percorso anche tre o quattro chilometri nei loro sentieri.Quest'anno il nostro arrivo è conciso con l'inizio dell'anno scolastico. L'inizio è stato lento. Vedevamo le aule semivuote. Siamo andati a parlare con Ciuda, il capo villaggio:“La saggezza degli uomini grandi ha voluto la scuola, ora bisogna che i ragazzi la frequentino, altrimenti è come se la scuola non esistesse”Ciuda ha fatto il giro delle moranze e le aule si sono riempite.Oggi la ricchezza non è più solo il riso. Avere figli a scuola, anche le ragazze, anche ragazze già sposate e già madri con figlio appresso, è un sacrificio che porta onore alla famiglia.