Fanhe

TECNOLOGIE


5/11/09Con l'aumento dei volontari e l'intenzione di usare pc e proiettore, le potenzialità del piccolo pannello solare non bastano. Dopo la grande pioggia di lunedì ha faticato a rimettersi in linea.Ha detto basta stasera all'accensione della lampadina del bagno. Fortuna che i denti sappiamo dove sono e il wc si intravvede alla debole luce di una luna velata da nubi sottili.Il consiglio dei volontari, composto per tre quarti da delegati del Consiglio di fabbrica Singer, decide di utilizzare i fondi raccolti per comprare un altro pannello, altrimenti addio proiezioni.Telefoniamo a Paolo, un italiano che si stabilito a Bissau, dopo essere passato per Belgio e Olanda. E' arrivato in Guinea con una piccola barca di ferro. Ancora non era conosciuta la presenza dei pirati, peraltro già attivi. Lavora come traduttore e tecnico elettronico, ha molte conoscenze e ci consiglia un negozio di suoi amici che hanno a buon prezzo dei pannelli usati. Garantisce che non sono di origine furtiva. Il prezzo è interessante anche se costano come da noi quelli nuovi delle migliori ditte, circa 700 euro. Qui nuovi sono molto più cari. Ricordando che i componenti fotovoltaici sono componenti elettronici e non subiscono usura come quelli meccanici, lo raggiungiamo a Bissau, dove compriamo anche frutta e verdura e ritorniamo con il pannello.E' buio quando rientriamo a Fanhe. Mentre il prezioso pannello attraversa la soglia della cucina, dove Pino, allergico alla tecnologia, era rimasto a prepararci la cena, l'energia delle batterie, prodotta dal pannello unico titolare fino ad oggi, si esaurisce di colpo. ceniamo al lume delle torce, contenti di avere ora un altro pannello più grande, che chiamiamo: pannellone.Al mattino, con codazzo di curiosi, portiamo il pannellone vicino alle batterie. Luca fa i collegamenti alla centralina e all'inverter in modo corretto. Di fronte a un confortante sole del mattino, la prima misura della tensione, 27 volt . Collega il pannello alle batterie e misura la corrente: zero corrente. Col panico del bidone, telefoniamo a Paolo. E' in viaggio verso Mansoa, lavora anche per Radio Sol Mansi. Dice di aspettare, perchè quel pannello, germanico con tanto di CE, ha un regime diverso, tarda ad entrare in azione, ma raggiunto il quantitativo di radiazioni sufficienti da una produzione più abbondante. A mezzogiorno riproviamo. Stesso risultato. Ritelefoniamo a Paolo, che ci prega di tenergli un piatto di riso e ci accompagnerà a Bissau a cambiarlo. Telefono anche ai miei amici di Cuneo che lavorano con i pannelli solari. Una lunga telefonata. Prima che il credito si esaurisca, capisco che neanche loro sanno spiegarsi il perchè. Eppure sia io che Luca abbiamo fatto le domande giuste.Arriva Paolo. Mi fa i complimenti per il mio libro che ha letto lo scorso anno. E' una persona con molte capacità e disponibilità. Parliamo delle nostre iniziative e ci dà utili suggerimenti.Spediamo i più giovani, Luca, Salvatore, Felipe e Bilodoche di nuovo a Bissau, mentre io e Pino restiamo a presidiare il villaggio.L'indomani il montaggio del pannello funzionante sarà il trionfo di Luca e Felipe..