Fanhe

A LUCA


Caro Toso, mi chiedi come vado nel nuovo anno. Vado teso come un archetto, meglio come un arco, visto che ho ritrovato i chili smarriti a Fanhe. Sono in tensione per il progetto di ristrutturazione della grende risaia di Quidè, che padre Eugenio  ha indicato, perchè ferma dal '99 per sfondamento dell'argine, un argine di 40 metri di lunghezza e 4 di profondità.Salvatore, Margherita e Luciana, andiamo a ritirarli oggi alla Malpensa .Ho trovato due comuni, Caselle e Leini, che  promuovono il progetto, però il preventivo che mi porterà oggi Salvatore, è alto. Parlano di 40.000 euro. I preventivi che avevo chiesto a ditte qui in Italia, che lavorano in questo settore con macchine movimento terra, chiesti per capire, erano più bassi. Forse non ho conoscenza completa di tutto il lavoro necessario.Se la regione Piemonte lo approverà darà il 75% del costo, fino a un massimo di 25.000 euro, il resto devono pagarlo i comuni proponenti. Non so quanto padre Eugenio abbia contrattato, come è sempre necessario fare qui e in Africa ancora di più. Appena avrò il preventivo capirò meglio. Comunque il progetto lo presenteremo. Ti terrò informato.La tua andata a Fanhe in febbraio, dopo breve tempo dal tuo ritorno, sarà preziosa anche per questo, oltre che, con Marco,  dare il tuo contributo ad una maggiore organizzazione dell'ambulatorio, che come ricordi, gli abitanti di Fanhe chiamano “ospedale” Il progetto, di venire a trovarci a Torino al tuo ritorno, mi riempe di gioia, ancora di più se vieni con Manuela. Spero che veniate con qualche giorno di tempo e ripeto ho la possibilità di ospitarvi Hai continuato a leggere il diario di Fanhe? Se non lo farai, ti diseredo. Ti ricordo molto volentieri, perchè ti sento affine al mio modo di pensare, nonostante tutte le stranezze proprie della mia gradita condizione di landendan. ciao guerrino PS se senti quella bella tosa, Manuela,  salutamela. Mi ci sto affezionando.