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MORINGA, UNA PIANTA MIRACOLOSA


 C’ è da stupirsi che nessuna Monsanto abbia ancora pensato di brevettarlo. Ma forse è perché pochi ancora hanno sentito parlare del Moringa, albero chiamato così in Senegal ma per la verità diffuso in numerosi paesi africani e asiatici. Le sue qualità sembrano magiche, a enumerarle: le sue foglie contengono più vitamina C delle arance, più calcio del latte, più potassio delle banane, più ferro degli spinaci. Sono usate in India per curare la pressione alta, in Africa occidentale per curare il diabete. Il Moringa ha proprietà cicatrizzanti. Dai semi si trae un olio commestibile. Il suo legno è un combustibile efficiente. E’ un buon foraggio per il bestiame. La sua biomassa fertilizza efficacemente i suoliE’ una pianta adattabile, perché cresce come un albero comune nei terreni desertici. e nei giardini nei grandi spazi o in vaso. Foglie, fiori, semi, legno, tutto è utilizzabile in qualche modo. E’ anche buono al gusto, tanto che già in molte regioni è usato  per fare salse.Un albero davvero notevole, il Moringa. Così, il governo del Senegal ha lanciato un programma per promuoverne l’uso nell’alimentazione e farlo diventare parte della dieta nazionale. A spingere per la diffusione dell’albero miracoloso è stat6 il signor Lowell Fuglie, direttore della sezione per l’Africa occidentale del Church World Service (l’organizzazione di assistenza del Consiglio mondiale delle chiese).Una fonte nutritiva così importante, argomenta Fuglie (in un articolo pubblicato dal Los Angolel Times), è in gran parte sprecata perché i più non sannoquanto sia preziosa                  Da un paio d’anni il Consiglio nazionale delle Chiese sperimenta il Moringa nei villaggi del sud-est del Senegal, e Fugle sostiene che i risultati sono dàvvero miracolosi. In una regione dove la malnutrizine è causa di un’altissima mortalità infantile, pare che le foglie di Moringa siano riuscite a nutrire neonati:e madri che non riuscivano ad allattare.. Gli increduli obiettano che non può esistere, una singola arma miracolosa contro la malnutrizione. Ma intanto il Consiglio nazionale delle Chiese del Senegai (le chiese protestanti) ha composto un volumetto per illustrare i risultati del suo progetto pilota e l’uso fatto negli ospedali.Le proprietà del Moringa in effetti sono note nella comunità scientifica. La sua particolarità non è solo di avere foglie commestibili che contengono tante sostanze preziose o di avere proprietà medicinali. Pare che sia studiato dai botanici come esempio di versatilità genetica, qualcosa che in molte altre specie di piante usate nell’alimentazione umana si va perdendo. Di mais o soia sono andati persi gran parte dei progenitori selvatici, via via che l’agricoltura intensiva ha ridotto il numero delle varietà per selezionare quelle ad alto rendimento. Ma l’uniformità genetica rende le specie più vulnerabili a parassiti, malattie o cambiamenti climatici: si pensi che nel 1970 il 15 % del raccolto di mais negli Stati Uniti è stato distrutto da un singolo parassita.Ora, tre fondazioni americane hanno finanziato una ricerca per raccogliere le 13 varietà di Meringa note al mondo. E parecchi istituti ne stanno studiando le varietà  la lista dei «miracoli» si allunga: la International . Eye Foundation,  del Maryland, usa ilMoringa in Malawi per il suo contenuto di vitamina A e Betacarotene, la cui deficienza è la prima causa della cecità infantile. L’Università di Leicester sta studiando le proprietà, coagulanti.Non sarà l’arma magica per sconfiggere la mainutrizione, argomenta Lowell Fuglie, ma è uno strumento prezioso. E poi è già una pianta nota. In molti villaggi africani è già comunemente usato per farne salse. Fuglie insiste: quell’albero ha proprietà nutritive e medicinali insostituibili.                                                                       Marina Forti