Fantacurvone

“Ma se insiste avrà un pezzo"

Per Peo i bla-bla del brizzolato sono stati fraintesi: "E' deluso come tutti per i risultati del fantacalcio, ma io lo vedo più motivato". Roby con fare sornione: "Non si può pensare al Curvone senza di lui. Una piadina? Se dovesse insistere per andare gliela offriamo anche lui" e ride (n.d.a.).

Este, 23 marzo 2009 - Caso Zando, ennesima puntata. Dopo i primi malesseri espressi dal chiacchierone alla luce del k.o. degli ultimi w-e, è il momento delle reazioni. Da Peo a Roby. Il presidente è intervenuto nel dibattito esprimendo due concetti: 1. un Curvone senza Zando è impensabile 2. se proprio vuole cambiare piadina, basta che me lo dica...

 "SI CAMBIA E CI SI PENTE"- "Magari Zandolin va al Fashion Caffè e poi il fantacalcio lo vincono Holly e Niz", ha spiegato Peo a margine del bancone. "Nella vita qualche volta si cambia e poi ci si pente. Lui era solo arrabbiato come lo ero io dopo il primo girone. La sua è solo ambizione. Non è così facile scegliere una squadra che sicuramente vincerà il fantacalcio. In ogni caso la sua non è una questione economica, nè di antipatia nei confronti del bar". Ma se Zando decidesse di andar via, è stata la domanda, avrebbe un pezzo? "Un pezzo lo hanno tutti, se decidesse di andar via lo avrebbe anche lui. Con lui c'e stima reciproca, basta bere per capirsi".

PEO- Oggi a Lisbona il pratense ritirerà una laurea honoris causa nella stessa università, la Faculdade de Ebreza Humana, che lo ha visto conseguirne un'altra, in educazione da bar, sudata invece sul bancone, nel 1987. Ma il pelosito resta in Italia con i pensieri: "Il malessere di Zando? Tutti siamo delusi per le continue sconfitte, ma ora ha uno stimolo in più: può vincere la classifica degli ubriaconi. Con lui il rapporto è ottimo, e beve meglio ora di prima. Penso insomma che le sue chiacchere a gomito alto lascino il tempo che trovano".

ZANDO- Dal presente al futuro: "Se ho mai convinto un giocatore a restare contro voglia in un bar? Lo feci con Ciuce al Porto di Chioggia, nel 2003, dopo aver vinto la scarpetta di bianco. E l'anno dopo vincemmo la la birra media! Doppio malto...". Il dottor Peo ha detto che vuole curare il "mal di pancia" della sua stella: "Questo suo malessere è più una cosa esterna che non interna al bancone - ha detto Peo -. Gliel'ho sempre detto che gli amici della notte non sono affidabili".