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di Thomas Leoncini www.myspace.com/thomasleoncini Ecco un altro “grande passo nell’evoluzione dell’uomo”; i russi hanno costruito con successo il più potente ordigno esplosivo non atomico. Come ogni neonato anche questo ha il suo nome di battesimo: “il padre di tutte le bombe”. Il motivo principale per cui i militari ne vanno fieri è la devastazione assoluta che produce questo ordigno da poco testato negli Urali. La bomba inoltre, a detta di esperti,non inquina ed è stata definita con smaglianti sorrisi “una bomba ecologica” che non ha effetti radioattivi. Pensate al paradosso:una bomba ecologica. Ecologico significa : “che salvaguarda l’ambiente naturale”. Immaginate una bomba che rispetta gli equilibri della terra e dei paesaggi in cui viene innescata? Una bomba non è forse già stata costruita per essere distrutta e per portare devastazione in determinati luoghi naturali? E qualcuno ha il coraggio di definirla ecologica? Ebbene sì. Il governo russo ha avvertito che questa scoperta sarà utilizzata solo in casi particolari di difensiva e che è stata indispensabile l’invenzione per salvaguardare lo stato e per scovare basi terroristiche. Dunque analizzando quest’ultima frase scoviamo già un altro paradosso:la bomba verrà utilizzata per scopi difensivi e allo stesso tempo verrà innescata in presunte basi terroristiche di Al Qaeda. un’altra ondata di attacchi armati? a rimetterci saranno ancora una volta soprattutto anime e corpi innocenti. E non c'entra il pessimismo cosmico,ma solo un realismo obiettivo che non fa credere ad una malinformazione al servizio dei potenti.
