A.C. ASIA | SARDINIA FERRIES | 1 | 1 |
PRUPPETTINA | BRACCOBALDO | 1 | 1 |
TRINACRIA | LONGOBARDA | 0 | 1 |
U.S. LAPO LENTA | PETRUS BOONEKAMP | 3 | 1 |
La ventesima giornata si chiude con un nulla di fatto in vetta. Sardinia strappa un punto d’oro sul campo di Asia e mantiene intatto il suo vantaggio sulla diretta inseguitrice. La squadra di Diego continua a macinare punti anche nelle giornate no e chi conosce il calcio, sa che è anche grazie a queste partite che si vincono i campionati. A differenza degli anni scorsi dove a questo punto della stagione, pur potendo puntare con certezza sul duo di squadre favorite, mai come quest’anno aleggia netta la sensazione che nulla potrà fermare la squadra in vetta. Pur continuando a non entusiasmare, Sardinia protegge il suo bottino con la sua ermetica difesa, facendo tesoro di una continuità di rendimento che nessun’altra squadra ha. Continuità che latita anche nella grande delusa di giornata. Asia si lecca le ferite per una vittoria sfuggita per un soffio e paga un conto salato anche per le defezioni dei suoi uomini d’attacco che dopo le recenti buone prestazioni, hanno profondamente deluso sotto il punto di vista realizzativo. La strada è ancora lunga ma occasioni come queste potrebbero non ripetersi.
Nel frattempo il duo Cavani-Ibra, continua a mietere vittime, questa settimana assistiti anche dal bravo Menez. Longobarda pur con qualche passaggio a vuoto, continua a mietere vittime sul suo cammino e l’attuale terzo posto, se fosse corredato da una certa continuità di risultati potrebbe far ambire anche a traguardi più prestigiosi ma la sensazione attuale, è che Luca dovrà vedersela con i compagni di gruppo per agguantare lo scalino più basso del podio. E mentre Longobarda ride, Trinacria piange. Ma non come il suo manager che vede congiure di regolamento che penalizzano il suo attacco virtuoso. Purtroppo per lui, se anche avesse schierato tutti e sei i suoi attaccanti non avrebbe racimolato nemmeno un misero gol. La sconfitta riporta i siciliani in piena zona retrocessione e, ironia della sorte, la prossima settimana dovrà vedersela proprio contro l’ultima in classifica in una sorta di “scontro della malinconia”. Viene da chiedersi se mister Enzo, conoscendo l’ennesima defezione in difesa del Petrus (Nesta fuori tre settimane), non approfitterà della situazione schierandogli contro la difesa a cinque. Ai posteri! Parlando di fondo classifica, non si può che virare sul “derby della tristezza” tra Lapo e Petrus. A differenza di Sardinia che senza segnare riesce comunque a portare a casa un punto, nella partita con più reti di giornata, Lapo e Petrus se la sono giocata a viso aperto. Ne è venuto fuori uno scontro decisamente piacevole con batti e ribatti continui, dove però il sigillo personale, l’ha messo il protagonista del giorno Marco Di Vaio. Il capitano del Bologna, sebbene splendidamente supportato dal Pocho azzurro, con la sua doppietta rilancia le ambizioni e le speranze del Lapo Lenta che potrebbe anche tentare l’aggancio al Braccobaldo nello scontro diretto della prossima. Di contro Petrus fa quel che può con quello che ha. Nonostante il primo gol stagionale di Zapata (!) e il sigillo di Floccari, paga ancora una volta la continua mancanza di giocatori in difesa. E all’agonia del reparto difensivo si è aggiunto il recente infortunio di Nesta. Al peggio non c’è mai fine…. Un punto a testa e tante recriminazioni tra Pruppettina e Braccobaldo che dividendosi la posta, non guadagnano terreno una sull’altra e favoriscono il contemporaneo sorpasso di Longobarda. È stata una partita decisamente scoppiettante ma il Bracco azzurro esce però dalla sfida un po’ più deluso pensando alle reti di Totti, Di Natale e Giovinco sprecate da una difesa insufficiente e un Muslera sbucherellato. I Pruppi hanno comunque fatto una buona prestazione complessiva, suggellando col gol del Gila un pareggio alla fine meritato. Ma che come detto non accontenta nessuno.Domenica prossima vivremo insieme la giornata calcistica durante l’asta del mercato di riparazione. Giornata importante dove le scelte che si faranno potranno essere decisive, nel bene e nel male, per la volata finale della stagione. E in guerra non si fanno prigionieri.
In bocca al lupo. Alla prossima.