Lasciami correre

*sorpresa*


1...2...3...4...5...6...7...8...9...10... dicono che si debba contare almeno fino a 10 prima di parlare... non imparerò mai... non imparerò mai... *non imparerò mai*a vivere senza puntare il dito contro qualcuno, senza dare la colpa agli altri, senza lasciare agli altri il peso della situazione, senza liberare per forza a tutti i costi questa rabbia e delusione e tristezza e pesantezza che mi sento addosso. Scaricarla sugli altri. Dovrei tenermela solo per me.*Mi chiedo che persona sono*Sono sempre pronta a lamentarmi, a chiedere, a desiderare, a stare male io, e a non pensare che dall'altra parte c'è un'altra persona che potrebbe soffrire allo stesso modo, starci male, farsi male con le mie parole, con i miei gesti, con le mie continue cannonate. Io vado avanti come un treno, sballottolo emozioni a tutta velocità e non evito lo schianto finale. Non faccio nulla per evitarlo. Ho visto il passaggio a livello. Ho visto i semafori. Ho sentito il fischio. Ma sono in piena corsa. *Ferisco*Anche se amo e l'ultima cosa che dovrei fare è ferire. In fondo non vorrei. E ci sto male da pazzi, prima, durante, dopo. Dopo quell'attimo in cui sembra che il mondo faccia a pugni solo con me. Ma cosa mi credo, che il mondo stia girando solo per me? Sono solo una stupida. Non basterebbe neanche un fiore, neanche chiedere scusa. Uno schianto inevitabile, la fine della corsa. Per capire che non devo viverle così le cose. Che ci deve essere un modo diverso *per essere una persona migliore*Le cose non si devono dare mai per scontate. Torno ora a casa dopo una lunga giornata. C'è qualcosa che mi aspetta e non lo sapevo. Oggi ho avuto una sorpresa, davvero, non mi aspettavo... qualcuno ha fatto un gesto per me, e deve essergli costato, ma lo ha fatto. Io scherzavo, ma mi ha preso in parola. Questo gesto è un bel gesto, che porto nel cuore in questa notte romana. Sorrido, con gli occhi.*Imparerò a contare in tutte le lingue del mondo*1...2...3...4...5...6...7...8...9...10...
E lancio un* g r a z i e *nell'aria stellataqualcuno questa notte forse lo raccoglierà