Alla fine è arrivato anche questo difficile weekend che mi riporta indietro a pensieri incerti, sparsi nello scompiglio dei s.i.l.e.n.z.i. d.e.l. c.u.o.r.e., negli angoli, luce soffusa e colori sbiaditi. Un weekend che mi riporta altrove, a note e suoni che conosco invece bene.
Ma non ci sarò, stavolta no.
Non sentirò la sua voce che tanto mi appartiene, quell’amica e compagna di giorni, e anni, notti, vacanze, sogni, amori, gioie, dolori, confusioni, energia, e sempre lei, quella voce, a segnare il tempo e le stagioni. Un senso di profonda nostalgia e di impotenza mi pervade
per n.o.n. e.s.s.e.r.c.i.
Per non accompagnare con le mie labbra il profilo di quelle labbra, nelle precise parole e rime e strofe da condividere nel medesimo istante. Una scossa di adrenalina. Non ci sarò in mezzo a qualche amico arrivato fino a lì per quella stessa scossa di adrenalina.
Non vedrò quegli occhi che mi sono rimasti addosso, i tuoi, gli occhi più belli, quando erano lì su di me e mi fissavano in quell’unico modo che sapevano, a.c.c.a.r.e.z.z.a.n.d.o.m.i. d.i.s.t.r.a.t.t.a.m.e.n.t.e. l.’.a.n.i.m.a. Con un sorriso. So che li poggerai altrove. Non preparerò valigie, mettendoci dentro il pigiama e gli spicchi di cuore consumato che oramai mi porto dietro. Battito lieve. Non salirò su un treno, e tutto il mondo fuori, risucchiato dalla velocità al di là di vetri appannati e sporchi di finestrini, non lo vedrò. Non conterò i minuti e i chilometri che mi separano da quella stazione. Brividi dentro, e un rimescolamento di sensi.
No.
Spegnerò il cervello, ed il cuore. Chiuderò gli occhi. Respirerò a memoria, perché il corpo fa da sé, ma m.i. m.a.n.c.h.e.r.à. l.’.a.r.i.a. quando sentirò l’eco lontana di parole e note. E abbracci. E risate. E atmosfera allegria emozioni festa vita e amore. Mi mancherà l’aria perché saprò esattamente dove sarai. Nel punto esatto dove io non ci sarò, dove invece tutto mi riporta ma non mi appartiene più. In quel punto esatto. In quel centro di tutto.
Non ho più biglietti per quel mondo.
Come sono m.a.l.d.e.s.t.r.e. le parole dell’abbandono, dell’assenza. Come sono inutili. Nel vortice della vita che tutto passa e tutto travolge e stravolge e dimentica e gira ancora e ruota e arriva e se ne va. Sono i.n.u.t.i.l.i. tutte queste parole. Che come un filo sottile dipano per non dimenticare. Per stringerti ancora nell’impossibile e maniacale ragnatela dell’a.v.e.r.t.i. Del rinchiuderti dentro un barattolo come marmellata, come zucchero. Le scrivo perché le parole hanno un peso, perché le cose occorre scriverle per non dimenticarle. Per non dimenticare.
Basterebbe una carezza, una carezza distratta sull’anima.
E sarà un weekend che comincerà così, questa sera…
Questa sera
non ho direzioni
cammino solamente
come un vagabondo
a caccia di visioni
Questa sera
qualcuno insieme a me
sta cantando da una radio
sembra proprio che mi dica - Sono solo come te...
Tutti che mi dicono
pensa solamente a vincere
ma vincere che cosa se qui ho perso te?
E cammino lungo un viale di questa città
la macchina, le strade, la gente che non sa...
e guardo dentro le auto
e so che in una sarai là
Lo so
lo so che non sono morto per amore
ho solo smesso di sentire battere il mio cuore
mi son perso tra la gente
e troppo solo resto qua...
Dove sei tu, dove sei tu
io davanti a un video
E Sophia Loren bacia Brando alla TV
Questa sera
sto pensando a te
per la mia malinconia
due ragazzi che si baciano proprio lì davanti a me
Che cos' era
lo sai anche te
era un po' di strada buona
una luce verso sera
che ora non ho più con me
Tutti che mi dicono
pensa solamente a correre
ma correre poi dove se traguardo qui non c'è?
E cammino lungo un viale di questa città
la macchina, le strade, la gente che non sa...
e guardo dentro le auto
e so che in una sarai là
Lo so
lo so che non sono morto per amore
ho solo smesso di sentire battere il mio cuore
mi son perso tra la gente
e troppo solo resto qua...
Dove sei tu, dove sei tu
io davanti a un video
E Sophia Loren bacia Brando alla TV
Io davanti a un video
Sophia Loren è bella ma...
...ma non sei tu...
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