come in un film

Post N° 1


Susan era ferma sull'uscio di  casa.Faceva freddo eppure lei non tentava di entrare.Il suo sguardo angosciato,misto a paura,continuava a fissare la porta,semiaperta.Era certa di averla chiusa la mattina,quando era uscita per raggiungere il suo ufficio.Da quando lavorava per la polizia aveva sentito storie terrificanti,di persone aggredite nella propria casa, e questo l'aveva resa ansiosa.Dalla laurea in psicologia,conseguita qualche anno prima,questa era la prima volta che si imbatteva in pazienti che avevavno subito effettivi traumi,e questo l'aveva scossa terribilmente.Davanti alla porta semiaperta,susan sembrava un fantasma.Era paralizzata.Non riusciva ad entrare, nè a correre via in cerca di aiuto.Le ripetute telefonate anonime ricevute nei giorni precedenti l'avevano messa in guardia.Susan sapeva di essere seguita, e spiata da qualcuno che cominciava ad avere troppe informazioni su di lei.Ma non ci aveva dato peso.. Non aveva raccontato nulla alla polizia, e nemmeno alla sua migliore amica Emily.Erano le due del mattino precedente quando il telefono squillò.Nonostante il sonno pesante Susan trovò la forza di rispondere- pronto?-una voce roca e inquietante le rispose dopo qualche secondo-mi spiace averti svegliata,mia cara,so che torni stanca!volevo solo augurarti buon lavoro..domani sarà un giorno importante,per te.. e per me!-era stanca di ricevere quelle assurde chiamate-insomma !vuoi dirmi chi sei?Cosa vuol dire "un giorno importante"?la voce sorrise e le rispose-Domani è un grande giorno.. te lo dirò guardandoti negli occhi domani-E riagganciò