Non solo ricordi

Il colore della morte


L'Italia vera, quella di chi lavora duro, magari sfruttato da turni massacranti e in nero in un cantiere edile, è molto diversa da quella del Grande Fratello, delle veline e del teatrino della politica.E' un' Italia che soffre per sbarcare il lunario a fine mese e che spesso si trova a rischio infortuni a causa del mancato rispetto delle basilari regole di sicurezza sul lavoro da parte di aziende accecate dalla corsa al profitto.Le crude statistiche parlano chiaro, il fenomeno anche se in diminuzione rispetto al passato, fotografa un paese, che ha ancora uno dei tassi di infortuni sul lavoro più alto d'Europa (parliamo di circa 40000 infortuni ivalidanti l'anno e di circa 1300 mortali, senza contare quelle patologie a lungo corso derivanti dalla permanenza in luoghi di lavoro malsani).Per non dimenticare questa triste piaga sociale riporto una toccante video-poesia del compianto cantastorie pugliese Matteo Salvatore e a seguire un interessante video del blogger Claudio Messora in cui trovate insieme ad un suo monologo una intervista a Samanta di Persio, autrice del libro denuncia intitolato "Le morti bianche", per finire una mia vignetta tematica.«Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio e il bisogno.» Voltaire