Que no se apague

Post N° 411


...è che io non ci so proprio fare, capisci? Lo so che mi capisci, anche sei sei lontanissima, anche se non mi senti e non mi leggi, e avrei così bisogno di parlarti stasera, piccola, tu non lo sai, come quelle sere in cui non pensavamo al giorno dopo e stavamo ore ed ore a pensare alla vita, ai sogni, ecco, faccio come se fossi qui con me, distese sul pavimento a fumare, faccio come se ci fossi davanti a me tu, capace come pochi di ascoltare senza esprimere mai giudizi, lasciandomi sempre quelle poche giuste parole che sanno dare gli amici,io non ci so fare in questo intrico di cose e persone e sguardi, mi sembra che tutti vogliano complicare le cose più semplici e più naturaliperchè dev'esserci sempre un secondo fine nelle cose?perchè esistono le parole alle spalle e perchè si sfugge alle responsabilità?perchè siamo mossi da gelosie ed invidie, e non cerchiamo di convivere migliorando questo mondo, immettendo 'buena onda', sorridendo, dandoci una mano?perchè creiamo fazioni e poniamo le persone l'una contro l'altra?piccola, se tu fossi qui con me sarebbe più semplice dare meno peso a queste cose,avrei, ecco, avrei più leggerezza (non meno consapevolezza) nelle scelte,non avrei paura di illudere le persone perchè mi diresti che non c'è malizia, in certe cose, che non per forza a tutto sono sottesi doppi sensi, e che me ne devo fregare di certe voci e di certe espressioni di disappunto,che la vita è mia e la devo vivere senza farmi condizionare, la devo vivere perchè è una, splendida e piena d'amore come sempre abbiamo creduto, come sempre sarà per noi.A F.