DONAMI LE ALI

NEVE


Ho deciso di trascorrere l'ultimo dell'anno lontana da tutto. L'ho fatto per trovare un po' di pace. Arrivata a destinazione ho trovato la neve ad accogliermi. Mi sono chinata per reccoglierla e tenerla in mano. Mi piace la sensazione che dà, mi piace la forza intensa del freddo che attraversa la pelle e che riesce ad arrivare al di là del corpo. Ho pensato:"Vorrei essere neve."Il 2008 non è stato un anno facile. Sono successe tante cose negative e mi sento cambiata nel più profondo. L'ultimo "incidente" l'ho vissuto il giorno della vigilia di Natale, ma quest'ultimo proprio non l'ho voluto accettare. Mi serviva qualcuno con cui prendermela e in quel momento è stato facile trovarlo dal momento che gran parte del malessere accumulato in tutti questi anni è stato causato da persone che non si sono preoccupate delle conseguenze del loro agire considerandomi una vittima collaterale. Ho pensato a tutte le volte che sono stata male a causa di queste persone, a tutte le feste non vissute, ai momenti di serenità che non ci sono mai stati. Ed ho pensato che per una volta avrei potuto togliere io qualcosa a loro, questa volta avrei potuto rovinare io la vigilia di Natale a quel qualcuno dal momento che ne avevo la possibilità. Ho cercato di frenarmi. Mi sono detta che se l'avessi fatto non sarei stata poi tanto diversa da loro. Ho cercato di convincermi che farlo avrebbe significato che sono cambiata e che della persona che ero prima non era rimasto davvero niente.Ho pensato:"Se lo fai, perdi."La sera della vigilia di Natale forse spinta dalla rabbia o solo dal mio profondo malessere sono arrivata fino in fondo. Ma il mio gesto non è servito a farmi stare meglio come certamente la sofferenza di un'altra persona non sarebbe mai servita ad attenuare ciò che porto dentro. Il male lascia solo un grande vuoto.Ho perso. Vorrei essere neve per poter trasmettere una sensazione di pace a chi mi guarda e per poter attraversare con la mia forza chi mi tende la mano anche quando mi sciolgo silenziosamente.