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Un blog creato da caselladiposta106 il 09/11/2007

Farfalle di seta

Nasciamo bruchi, moriamo farfalle.

 
 

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Da quando te ne sei andato non la smette più di piovere!!!

 

Ti aspetto...

 
Quando non ho avuto più niente da perdere, ho ottenuto tutto. Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso. Quando ho conosciuto l'umiliazione ma ho continuato a camminare, ho capito che ero libero di scegliere il mio destino. Non so se sono malato, se il mio matrimonio è stato solo un sogno che non sono riuscito a comprendere fintantochè è durato. So che posso vivere senza di lei, ma vorrei incontrarla di nuovo, per dirle ciò che non le ho mai detto mentre stavamo insieme: "Io ti amo più di me stesso". Se riuscirò a dirle queste parole, allora potrò andare avanti, in pace.
 

 

"Tutta quella città, non se ne vedeva la fine...per
cortesia, la fine, si potrebbe vedere la fine?!?!?
E il rumore..
Su quella maledettissima scaletta era tutto molto
bello..ed io ero grande nel mio cappotto cammello,
facevo un figurone, ed ero sicuro che sarei sceso,
garantito, non c'era problema...
Ma poi...primo gradino, secondo gradino, terzo
gradino...
Primo gradino, secondo gradino..
Non fu quello che vidi che mi fermò, fu quello che non
vidi...quello che non vidi...
Riesci a capirlo???.quello che non vidi...
La cercai.. la cercai ma non c'era, in tutta quella
sterminata città c'era tutto ma non c'era una fine.
Quello che non vidi è dove finiva tutto quello. La
fine del mondo...
Prova ad immaginare un pianoforte..:i tasti iniziano,
i tasti finiscono. Tu sai che sono 88 e su questo
nessuno può fregarti...Non sono infiniti loro, Tu sei
infinito e su quegli 88 tasti infinita è la musica che
puoi suonare..Questo a me piace, questo sì, si può
vivere..
Ma se salgo su quella scaletta e davanti a me si
srotola una tastiera con milioni di tasti, milioni e
miliardi di tasti, che non finiscono mai e questa è la
verità, che non finiscono mai..beh, allora quella
tastiera è infinita..ma se quella tastiera è infinita
non c'è musica che puoi suonare...ti sei seduto sul
seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui
suona Dio..
Ma le vedevi le strade????.
Anche solo le strade, ce n'erano a migliaia...come
fate voi laggiù a sceglierne una???..
A scegliere una donna...
Una casa che sia la vostra, un paesaggio da guardare,
un modo di morire....
Tutto quel mondo addosso che nemmeno sai dove
finisce...o quanto ce n'è...
Ma non avete paura, voi altri, a finire in mille pezzi
solo a pensarla quell'enormità??..a viverla..."

Baricco-Novecento

 

 
Sembra che un pittore
abbia disegnato il cielo
stasera
per te.
Sembra che domani
tu non possa più partire
Fa male allontanarmi
da te.
Come salire,
come volare,
come decidere
di scegliere qualcuno
per cui vivere.
Fa male starti accanto
fa male se sono solo
fa male che domani
vai via.
E ora che ti perdo
non riesco a starti accanto
se questa è la tua vita
o la mia.
Come salire,
come volare,
come decidere
di scegliere qualcuno
per cui vivere.
Tienimi le mani
e stringile sul cuore
non lasciarmi adesso
amore...
Fa male starti accanto
fa male se sono solo
fa male che domani
vai via
Come salire,
come volare,
come decidere
di scegliere qualcuno
per cui vivere.
Ti lascio e poi ti perdo
a che serve ora pregare
se scegli di partire
o restare
Non posso dirti niente
in fondo l ho voluto
se non ti facessi male
ti terrei qui, con me
Come salire,
come volare,
come decidere
di scegliere qualcuno
per cui vivere.
 

 

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Post N° 224

Post n°224 pubblicato il 19 Febbraio 2010 da caselladiposta106

Voglio che torni..


...che ritorni da me, senza guardare indietro, senza pensare a quello che è successo;
voglio che dimentitichi il rancore, il dolore che provi...voglio che smetti con le paure e gli stati d'animo tristi...voglio i tuoi passi accanto ai miei e rivedere i tuoi occhi senza doverli ricordare, voglio te che mi sei vicino perchè sei fatto apposta per me..
Voglio che torni, che palchi i miei tormnti, che lasci la realtà per una volta sola e vivi il sogno, voglio che vai contro corrente, che fai il contrario di quello che pensa la gente,
voglio che accetti le mie scuse, che capisci che ho fatto uno sbaglio...
voglio che mi perdoni...

 
 
 
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Mi manchi, ma dove sei?

 

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Non sarò li in quel momento, ma resterò sempre nelle tue vicinanze.
Amico mio, tu e io rimarremo estranei alla vita, e l'uno all'altro, e ognuno a se stesso, fino al giorno in cui tu parlerai e io ascolterò, ritenendo che la tua voce sia la mia voce; e quando starò zitto dinanzi a te pensando di star zitto dinanzi a uno specchio.

 

Il tuo nome è una vecchia ferita che giace profonda
e la sabbia ha coperto il passaggio di fiamme e furori
tutto sembra pulito e quieto a vederlo da fuori
tutto sembra finito
Ho trovato il tuo nome sul manico di una valigia
era scritto in corsivo e pendeva di lato
come un albero al vento piegato
Da lontano il nodo non cede per niente
un serpente che stringe e respira
anche quando mi nomini a mente si sente
Da lontano quel nodo non cede non molla
come colla ogni giorno più dura
anche quando mi nomini a mente si sente
La lontananza sai è come il cielo distanza così grande che non serve l'aereoplano
ma questa leggerissima farfalla sulla mano
fa rivivere il pensiero delicato messaggero
La lontananza sai è come il mare fermo sulla riva con un vaso da riempire
distanza così grande che è difficile spartire
tra chi ha fede di aspettare e chi vuole sparire
Non c'è stato un momento preciso nemmeno un saluto
un regalo sbagliato uno sguardo d'intesa
mi hai lasciato in cucina un biglietto scaduto
Da lontano quel nodo non cede per niente
un serpente che stringe e respira
anche quando mi nomini a mente si sente
Da lontano come in volo
una stella distante e lucente
anche quando mi nomini a mente si sente
La lontananza sai è come il cielo distanza così grande che non serve l'aereoplano
ma questa leggerissima farfalla sulla mano
fa rivivere il pensiero delicato messaggero
La lontananza sai è come il mare distanza che è impossibile da dire
inutile varcare si immagina e ti impone di aspettare
Da lontano tu rimani
come i segni che mi scavan le mani
anche quando mi nomini a mente si sente

 
 

Scusami
Se ho bisogno di chiamarti qualche volta per sentirmi meglio
Se ogni notte io ti sento così forte che rimango sveglio
Se ho lasciato la tua foto accanto al letto e non l'ho tolta mai
Se rileggo quel messaggio che mi hai scritto prima di andar via..

 
 

Luoghi inviolabili... della memoria
soltanto gli urli un po'... sfocati
ma così... indissolubili eh
e così... troppo intensi da dirsi
Dimentica quello che è stato comunque non ritornerà
dimentica le mie parole
se puoi perdonaci
non sempre c'è un lieto fine
Dimentica l'amore e forse
anche il dolore passerà

dimentica le cose belle
e tutto il male sai
di colpo sparirà...
Ovunque io sarò
comunque mi resterà
qualcosa di te
forse... attimi
ma... eterni
Dimentica tutti quei giorni
e anche l'amore fisico
gli addio e i ritorni
era una storia che
viveva in bilico

Un sentimento così forte
che spesso passa il limite
non vuoi lasciarlo andare
perché in fondo sai
che non ti lascerà
Dimentica il dolore e forse
l'amore ti ripagherà
dimentica tu fallo per me
che ancora non so
dimenticare te...

dimentica perché
io ancora non so... dimenticare

 

Per tutti coloro che amano, hanno amato e ameranno. Alle navi in navigazione e ai porti di scalo, alla mia famiglia e a tutti gli amici ed estranei: questo è un messaggio e una preghiera. Il messaggio è che i miei viaggi mi hanno insegnato una grande verità: io ho già avuto quello che tutti quanti cercano ma che soltanto pochi trovano, la sola persona al mondo che ero destinata ad amare per sempre. Una persona ricca di semplici tesori che si è fatta da sola e che da sola ha imparato. Un porto in cui mi sento a casa per sempre e che nessun vento, nessun problema potranno mai distruggere. La preghiera è che tutti al mondo possano conoscere questo genere d’amore ed essere da esso sanati. Se la mia preghiera sarà ascoltata saranno cancellati per sempre tutti i rimpianti e tutte le colpe e avranno fine tutti i rancori.

 
E ogni bacio che hai negato è un po' che hai perso di me
E ogni "ti amo" che ho taciuto è un po' che ho perso di te
Ed ogni tuo sorriso muto era una foto di noi
E ogni sguardo ormai stanco era già la fine
È molto meglio dare un taglio anche secondo me
E meno male perché stavi troppo bene sai e
E mi ringrazi perché sei un po' meno fragile e
E ci sentiamo presto,"chiamami"…così si dice!
 
 
 
 

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