Può una semplice sequenza di scatti portarti alla morte? E’ possibile suicidarsi perché si ha un’ossessione per la propria immagine in foto?
E’ successo ad un ragazzo americano che, a causa di una grave dipendenza dai selfie, ha tentato di togliersi la vita. Il diciannovenne era infatti fissato con la propria immagine e trascorreva ore a farsi scatti con l’iPhone, nel tentativo di raggiungere la perfezione del proprio aspetto.
Negli ultimi anni questa mania era diventata talmente forte che il giovane aveva smesso di andare a scuola, di uscire e di mangiare. Di conseguenza aveva iniziato a perdere peso e a sentirsi sempre più depresso e disturbato. Si conta che scattasse più di 200 foto al giorno per cercare la posa e lo sguardo perfetti. Alla fine, una volta realizzato che l’aspetto non sarebbe mai stato perfetto, lo studente ha cercato di togliersi la vita.
Fortunatamente i genitori sono intervenuti in tempo per aiutarlo, facendolo seguire da uno psichiatra. Alla fine è emerso fuori che la malattia del ragazzo è una rara forma di dismorfofobia, nome usato in psicologia per i casi di persone che hanno una visione distorta della propria immagine, a causa di un’eccessiva cura o ricerca della perfezione. Si tratta di un male molto comune, soprattutto tra i giovani, alimentato anche da un uso eccessivo dei social network. Come si dice, il troppo stroppia