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Post n°375 pubblicato il 09 Aprile 2014 da aiglenoir
Può una semplice sequenza di scatti portarti alla morte? E’ possibile suicidarsi perché si ha un’ossessione per la propria immagine in foto? E’ successo ad un ragazzo americano che, a causa di una grave dipendenza dai selfie, ha tentato di togliersi la vita. Il diciannovenne era infatti fissato con la propria immagine e trascorreva ore a farsi scatti con l’iPhone, nel tentativo di raggiungere la perfezione del proprio aspetto. Negli ultimi anni questa mania era diventata talmente forte che il giovane aveva smesso di andare a scuola, di uscire e di mangiare. Di conseguenza aveva iniziato a perdere peso e a sentirsi sempre più depresso e disturbato. Si conta che scattasse più di 200 foto al giorno per cercare la posa e lo sguardo perfetti. Alla fine, una volta realizzato che l’aspetto non sarebbe mai stato perfetto, lo studente ha cercato di togliersi la vita. Fortunatamente i genitori sono intervenuti in tempo per aiutarlo, facendolo seguire da uno psichiatra. Alla fine è emerso fuori che la malattia del ragazzo è una rara forma di dismorfofobia, nome usato in psicologia per i casi di persone che hanno una visione distorta della propria immagine, a causa di un’eccessiva cura o ricerca della perfezione. Si tratta di un male molto comune, soprattutto tra i giovani, alimentato anche da un uso eccessivo dei social network. Come si dice, il troppo stroppia |
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